La storia di Petrica finisce nel programma di Italia 1: dopo il servizio ottiene il TFR
LE IENE A TREVISO CON GIULIO GOLIA PER "IL RICATTO DEL TFR"
L'operaio: "I soldi solo se avessi ritirato la denuncia contro l'ex capo"

TREVISO – (gp) Dopo il servizio di Daniele Pelazza che aveva smascherato il “bordello di via Sant'Agostino” finendo per spedire a processo Bruna Zandonà, le Iene sono tornate a Treviso per una questione legata al mondo del lavoro e al comportamento tenuto da un sindacalista della Cgil. Protagonista del servizio di Giulio Golia andato in onda mercoledì 5 marzo e intitolato “il ricatto del TFR” è Petrica, un operaio assunto da un'azienda trevigiana che per quasi un anno è rimasto in malattia per essere sottoposto ad alcuni interventi chirurgici. Al ritorno in azienda sarebbe stato affrontato dal titolare che, stando a quanto racconta la vittima, gli avrebbe rifilato due pugni, uno in bocca e l'altro all'orecchio, perforandogli il timpano. Petrica decise così di denunciare ai carabinieri il suo capo per la presunta aggressione subìta. Il titolare dell'azienda, sempre secondo il l'operaio, l'avrebbe in seguito licenziato (per giusta causa e su questo punto non c'è nessuna discussione) dicendogli che non gli avrebbe versato il TFR entro i 30 giorni previsti per legge se non avesse ritirato la querela. “A noi sembra un ricatto bello e buono” sostiene Giulio Golia nel servizio. E qui entrerebbe in gioco il sindacalista della Cgil: Petrica si sarebbe rivolto in seguito al sindacato sentendosi però rispondere (la telefonata sarebbe stata registrata proprio da Petrica): “Siccome dobbiamo trovare un sistema per pacificare tutta la faccenda, ti ripeto: facciamo uno scambio. Lui ti dà i tuoi soldi subito, ti dà il tuo assegno, l'importante e che ritiri la denuncia”. L'inviato delle Iene si è così recato a parlare con il titolare dell'azienda (invano visto che non è stato ricevuto) e poi con il sindacalista il quale ha spiegato come sono andate le cose: “Ha diritto al TFR, certo. Sono dieci giorni che noi insistiamo con l'imprenditore per fargli ottenere questi soldi. Io non ho mai detto se ritira la denuncia, non scherza mica. Io sono sicuro di tutelare i lavoratori”. Golia a questo punto chiede: “Quello che c'è sembrato a noi è che lei fosse più interessato a fargli ritirare la denuncia che a fargli riavere il suo TFR”. Il sindacalista risponde: “Se ho dato quest'impressione mi dispiace e me ne scuso”. Fatto sta che dopo la visita delle Iene (era un venerdì), il lunedì successivo il TFR è comparso nel conto in banca di Petrica.