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Oasi Cervara, Butterfly Arc, Esapolis, Museo Ornitologico e Parco Cappeller
PARCHI IN FAMIGLIA, CINQUE REALTÀ VENETE FANNO RETE
AUDIO/ Una sinergia tra soggetti privati per promuoversi a vicenda

QUINTO - (ag) Si allungano le giornate e cresce il desiderio di farsi coccolare dai primi timidi raggi di sole primaverili, magari nel verde dei parchi e delle oasi. Scoprire nuovi ambienti naturali, lontani dallo smog e dai rumori della città, immergersi nel rilassante disordine della vegetazione, dove una ricca fauna trovano rifugio.
Il verde e un'idea di turismo “slow”, ecocompatibile ed ecosostenibile. Non solo una proposta turistica alternativa, ma un modo per fare educazione ambientale, rivolto anche ai più piccoli. Sono tesori naturali che spesso, però, faticano ad essere conosciuti.
Per questo cinque realtà del Veneto, tutti soggetti privati, hanno deciso di creare la rete “Parchi in famiglia” e promuoversi a vicenda. L'idea parte dall'Oasi Cervara di Quinto di Treviso ed è stata subito accolta dal Parco Cappeller di Vicenza, dal Museo Ornitologico di Marostica, e da Micromegamondo di Padova che raccoglie due strutture: il Butterfly Arc, la casa delle farfalle di Montegrotto Terme, ed Esapolis, il museo vivente della provincia di Padova. Sono cinque parchi e strutture che si occupano di natura, con attività a misura di famiglia e di scuola: laboratori, visite guidate ed esperienze di incontro con il mondo animale.
Forti delle proprie peculiarità, queste cinque realtà hanno deciso di avviare una proposta di qualità integrata, passando da competitori a collaboratori. Il primo passo di questa sinergia si concretizza in un depliant informativo condiviso che verrà distribuito per tutto l'anno nelle biglietterie delle singole strutture. Conservando questo depliant le famiglie potranno usufruire dell'ingresso agevolato; in più, chi visiterà tutti e cinque i parchi, raccogliendo i relativi timbri, potrà portare tutta la famiglia nel parco che più è piaciuto.
Ma quali sono i caratteri specifici che contraddistinguono questi parchi? Iniziamo dall'Oasi Naturalistica di Cervara, un ambiente palustre situato a Quinto di Treviso. I sentieri su passerella e gli osservatori faunistici ne fanno il principale punto di accesso attrezzato al Parco Naturale Regionale del Fiume Sile. Tra le attività, gli “incontri ravvicinati” , con con numerose specie di uccelli, come la cicogna bianca e alcuni rapaci notturni (gufi, allocchi e barbagianni).
Andando nel padovano, due sono le strutture, entrambe gestite da MicroMegaMondo. In prima periferia, nella restaurata Regia Stazione Bacologica dell'800, si trova Esapolis, il Museo vivente degli insetti, dei bachi e delle api. Alle sale dedicate alle scienze naturali, si affiancano mostre specifiche quali “Le 7 meraviglie del mondo degli insetti”, “Gli insetti sociali”, “Aracnofobia” e i molti laboratori interattivi e multimediali. Ma soprattutto insetti viventi da tutto i mondo, con insetti giganti dal Centro Africa e dalla Malesia, fino ai più grandi scarabei Amazzonici. E ancora rane foglia, pesci arciere e camaleonti.
A Montegrotto Terme si trova invece, Butterfly Arc, la prima Casa delle Farfalle d'Italia. Il percorso comprende tre giardini: l'Eden, l'Amazzonico e l'Indo Australiano che si sviluppano su oltre 6000 mq di aree verdi. Inoltre mostre e spazi unici, come quello adibito a nursery, da cui è possibile vedere la schiusa dalla crisalide delle farfalle, e il Bosco delle Fate, un percorso che evoca, con sagome e ricostruzioni, personaggi legati a racconti magici popolari, veneti e nordeuropei.
Nel vicentino altre due realtà. A Marostica, a pochi metri dal Castello Superiore, si trova il Museo ornitologico, nato per far conoscere alle persone l'ornitologia ed in particolare il mondo dei rapaci, con attenzione alle specie proprie del vicentino. Il museo espone infatti 149 specie di uccelli raccolte nella “Collezione Massimino Dalla Riva”. Tra le attività particolari, le giornate da Falconiere e dimostrazioni di volo con i rapaci.
Ed infine, nella rete Parchi in Famiglia rientra il Parco faunistico Cappeller, un'oasi verde di 40.000 mq che ospita al suo interno centinaia di specie animali. Per ognuna è stato creato un habitat ideale tra stagni, rocce, cascate, alberi e arbusti che offrono al visitatore colori spettacolari in tutte le stagioni. E dal 2009 c'è inoltre la possibilità di visitare il Museo Cappeller, dedicato all'evoluzione dell'uomo e degli animali.
Ai nostri microfoni sono intervenuti Erminio Ramponi, direttore dell'Oasi Cervara di Quinto di Treviso, Paola Sardena, referente di MicroMegaMondo (Esapolis e Butterfly Arc) e Michela Chesini, vicepresidente dell'associazione italiana rapaci che gestisce il Museo Ornitologico di Vicenza.