Il 35enne Pedro Vincent Durand Gutarra ha ottenuto il patteggiamento della pena
COLPITO DAL TRANS COI TACCHI A SPILLO E POI RAPINATO: DUE ANNI
A giudizio il complice, il 35enne argentino Antonio Josè Cruz

TREVISO – (gp) Credeva di averla fatta franca, ma la sua “latitanza” era finita una paio di settimane fa quando venne arrestato dai carabinieri di Imperia dove si era trasferito e viveva da tempo. Ora il 35enne Pedro Vincent Durand Gutarra, per una rapina messa a segno in Pontebbana nell’aprile del 2011, è comparso di fronte al gup Silvio Maras e, difeso dall'avvocato Paolo Bottoli, ha ottenuto un patteggiamento della pena a due anni di reclusione. Rinviato invece a giudizio (il processo inizierà a luglio) il suo complice, il 35enne argentino Antonio josè Cruz (difeso in aula dall'avvocato Omar Meneghello). I fatti risalgono al 17 aprile 2011 quando Durand Gutarra e Cruz, secondo la ricostruzione della Procura sulla base degli elementi di prova raccolti dai carabinieri, avrebbero rapinato un altro straniero, di origine slava, con l’aiuto di altri due complici rimasti senza volto e nome. Una rapina, da quanto emerso dalle indagini, maturata negli ambienti della prostituzione transessuale da strada. I due trans e i complici, secondo l’accusa, si sarebbero avvicinati alla vittima e Durand Gutarra, usando il tacco a spillo di una scarpa, l’avrebbe ripetutamente colpito alla testa e in altre parti del corpo fino a farlo cadere a terra. A quel punto i due imputati avrebbero infierito sulla vittima prendendola a calci fino a fargli perdere conoscenza. A quel punto avrebbero afferrato la borsetta della vittima nella quale c’erano i soldi incassati nella nottata, appena 70 euro.