Oltre 500 partecipanti al convegno di Formazione Unindustria
IL FUTURO DEL BUSINESS USA INTERNET IN MOBILITÀ
Sempre più aziende puntano sulle applicazioni dei nuovi apparecchi
TREVISO - Sempre più aziende, anche nella Marca, utilizzano le nuove applicazioni di internet in mobilità. Smartphone e tablet assumono un ruolo sempre più pervasivo sia nell'organizzazione del lavoro e nelle comunicazioni con i propri tecnici o i propri agenti, ma anche nel rapporto con i clienti e i negozi di vendita.
Al tema Unisef, la divisione Formazione di Unindustria Treviso, ha dedicato un'intera giornata di approfondimento che ha richiamato oltre 500 partecipanti, nell'ambito di un ciclo di seminari riservati alle nuovi media. Partendo da esempio concreti di applicazione: Fassa Bortolo, tra i maggiori produttori italiani di intonaci e materiali per l'edilizia, da tempo aggiorna i suoi rappresentanti “in mobilità” sulla eventuali problemi nella riscossione dei crediti dei diversi clienti. Gli autisti del gruppo, inoltre, possono consultare un apposito database per individuare i cantieri dove consegnare i silos di intonaco.
Il gruppo Benetton, invece, sta sperimentando forme di commercio elettronico “avanzato”, dando la possibilità ai clienti dei negozi di vedere, sugli schermi portatili, i capi delle collezioni ed eventualmente effettuare gli ordini.
Ma la vera novità, spiegano gli esperti, sta nel cosiddetto “internet degli oggetti”, ovvero la comunicazione tra dispositivi mobili ed altre apparecchiature: chip inseriti nelle confezioni di alimenti al supermercato che inviano ricette a tema sul telefonino o collegamenti sui giornali con cui è possibile accedere a ulteriori contenuti.
Aton, società trevigiana leader nel settore, ha messo a punto reti di sensori in grado di individuare in tempo reale il punto preciso eventuali perdite in un acquedotto o in un oleodotto e segnalarlo ai tecnici.
Questa diffusione, tuttavia, ha ribadito Norberto Patrignani, docente al Politecnico di Torino e alla Cattolica di Milano, pone anche problemi etici “sulla gestione dei dati, la loro tracciabilità, il loro uso legittimo, il diritto all'oblio di un soggetto”.
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