Ferite compatibili col gesto volontario: gli esiti dello stub chiuderanno le indagini
FINANZIERE SUICIDA: L'AUTOPSIA "SCAGIONA" LA MOGLIE DI RUSSO
Celebrati i funerali in forma privata: moltissimi però i presenti
PONZANO VENETO – (gp) Il caso del finanziere che si è tolto la vita sparandosi di fronte alla moglie dopo un litigio si sta avviando verso la chiusura. Dopo i primi risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Francesco Russo (che ha stabilito come le ferite siano del tutto compatibili con un gesto volontario), sul tavolo del pm Gabriella Cama si atendono soltanto gli esiti dello stub (l'esame del guanto di paraffina) effettuato sulla moglie della vittima, formalmente indagata dalla magistratura per un mero atto formale a sua stessa tutela e per permetterle di partecipare attivamente agli accertamenti svolti in sede di indagini preliminari. Dubbi non ce n'erano, ma l'estraneità dai fatti della 38enne, dipendente amministrativa dell'ospedale San Camillo di Treviso, è stata già confermata dall'esame disposto dalla Procura.
Nel frattempo, in forma strettamente privata anche se presenti c'erano centinaia di persone, si sono svolti a Giavera del Montello i funerali del 39enne che si è tolto la vita con un colpo di pistola a Ponzano, di fronte allo stadio "Bepi Pizzolon". Sul tavolo del pm si attendono anche i risultati di un ulteriore test di tipo balistico necessario invece per ricostruire la traiettoria esatta del colpo. Secondo la ricostruzione degli investigatori Francesco Russo, estratta la sua pistola d'ordinanza, si era puntato l'arma al collo e aveva fatto fuoco. La moglie, che aveva assistito impotente alla scena, disperata e sotto choc si era chinata sul corpo di Francesco Russo in attesa dei soccorsi, dopo aver lanciato l'allarme. All'arrivo dell'ambulanza per il finanziere non c'era già più nulla da fare e i medici non avevano potuto far altro che constatarne la morte. Francesco Russo lavorava presso il distaccamento delle fiamme gialle all'aeroporto “Canova” di Treviso. Oltre alla moglie lascia due figliolette di 10 e 11 anni. Lui e la moglie avevano vissuto insieme a Giavera del Montello ma a causa dei continui screzi lui aveva deciso di allontanarsi da casa.