Disposto il non luogo a procedere per il 42enne accusato di violenza sessuale
STUDENTESSE TOCCATE IN AUTOBUS: IL GIUDICE "GRAZIA" IL MOLESTATORE
Un deficit cognitivo e psicologico non permette che venga processato

TREVISO – (gp) Non luogo a procedere a causa di un deficit cognitivo e psicologico. E' questo l'esito dell'udienza preliminare che vedeva imputato un 42enne trevigiano chiamato a rispondere dell'accusa di violenza sessuale ribattezzato il “molestatore delle studentesse”. Dopo un weekend passato in cella, l'uomo era tornato completamente libero il 10 febbraio scorso al termine dell'interrogatorio di convalida dell'arresto durante il quale aveva ammesso di aver sfiorato il sedere di una ragazza in una sola occasione, respingendo con forza però i dieci episodi di violenza sessuale che gli venivano contestati dalla Procura di Treviso. Stando alle accuse, l'uomo saliva sugli autobus frequentati da studenti e studentesse (soprattutto lungo la linea 6 che collega Treviso a Quinto) e poi approfittava della calca per palpeggiare le ragazzine dirette nei vari istituti di Treviso. Sorpreso in flagranza di reato dopo una serie di segnalazioni da parte delle vittime, venne arrestato dai carabinieri di Treviso. Una decina, come detto, le denunce presentate all'Arma tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 che aveva così avviato le indagini piazzandomilitari in borghese sugli autobus, soprattutto nelle ore di maggior affluenza di studenti. Dopo una serie di accertamenti, i militari avevano puntato l'attenzione sul 42enne che era stato pedinato, fotografato e filmato nella serie di comportamenti ritenuti molesti. Immagini inserite nel fascicolo di indagine e che hanno portato all'arresto dell'uomo dopo l'ultimo, secondo l'accusa, palpeggiamento ai danni di una minore.