I titolari della Armstrong indagati per possesso e commercio di sostanze proibite
ANABOLIZZANTI IN PALESTRA: LE INDAGINI SI SPOSTANO SUI MEDICI
Sequestrate anche diverse ricette: verifiche su chi le ha firmate
TREVISO – (gp) Non solo i titolari della palestra Armstrong di Treviso rischiano seri guai con la giustizia, ma anche i medici che hanno prescritto le fiale di nandrolone e testosterone, sequestrate dagli uomini della Guardia di Finanza, potrebbero finire nel mirino degli inquirenti. L'uomo, 74 anni, e la compagna, 40enne filippina, risultano formalmente indagati dalla Procura di Treviso per l'ipotesi di reato di possesso e commercio di farmaci proibiti. Nel blitz delle fiamme gialle sono state poste sotto sequestro una ventina di fiale di anabolizzanti vietati ma anche una serie di ricette mediche che ne attestavano la prescrizione. Proprio su questo aspetto si concentreranno le indagini della Procura, che nei prossimi giorni sentirà anche i frequentatori della palestra e chi, secondo le segnalazioni giunte alle autorità, potrebbe essersi rifornito delle fiale direttamente dalla coppia di coniugi, rispettivamente titolare e legale rappresentante della Armstrong. Le ipotesi di reato a carico dei medici, se risultassero compiacenti, potrebbero andare dal falso ideologico alla corruzione, passando per violazioni specifiche della legge sul doping. Il 74enne, che assieme alla moglie ha nominato come legale di fiducia l'avvocato Paolo Salandin, ha detto ai finanzieri che quelle fiale erano sue e che erano tutte per uso personale. Una tsi che però non ha convinto gli uomini delle Fiamme Gialle che si sono fatti consegnare anche la lista con i nomi di tutti i soci della palestra. L'indagine sarebbe partita dal sequestro, avvenuto qualche settimana fa, di alcune fiale di nandrolone trovate nella disponibilità di uno dei frequentatori della Armstrong il quale, torchiato dagli inquirenti, avrebbe dichiarato di averle comprate proprio dal titolare della struttura. Da quel momento sono partiti gli accertamenti che si sono conclusi con la perquisizione nella casa dei titolari e nella stessa palestra.