"Volevo stare di più con la famiglia e un'attività a contatto con la gente"
LA NUOVA VITA DI ALESSANDRO FARINA: DAGLI SCUDETTI AI MERCATI
L'ex libero della Sisley, ritiratosi, vende salumi e formaggi
"E' stata una scelta di vita - dice -. Non rinnego affatto la pallavolo, che mi ha dato tantissimo, ma ho una famiglia e volevo dedicarle più tempo. Ho avuto la fortuna di trovare un'attività che mi consente di stare di più con mia moglie e i miei figli (Edoardo, 11 anni, ed Eleonora, 9, ndr) e, al tempo stesso, di fare qualcosa che mi piace”.
Perchè ha scelto questo settore?
“E' stata una decisione meditata, di cui sono soddisfatto. Dentro ad un ufficio non sarei mai riuscito a stare, ho sempre pensato ad un'attività che mi facesse restare a contatto con la gente. E poi sono parmigiano: sono cresciuto tra formaggi e prosciutti, il settore alimentare mi ha sempre interessato”.
Qualche cliente l'ha riconosciuta?
"Finora no. Però sono contento perchè siamo subentrati ad un esercente storico, da trent'anni nel settore. Dopo un primo momento di disorientamento nel vedere facce nuove, i clienti continuano a venire: vuol dire che si stanno trovando bene”.
Non poteva rimanere nel mondo del volley?
“Magari avrei potuto giocare ancora un paio di stagioni. Ho avuto anche qualche offerta per allenare. Ma avrebbe voluto dire continuare a spostare la famiglia e io volevo stare vicino a casa. Per ora il nuovo lavoro mi assorbe del tutto. Ma chissà un domani, una volta preso il ritmo, a tempo perso potrei seguire una squadra di ragazzini”.
La pallavolo maschile d'alto livello a Treviso è scomparsa.
"Senza dubbio dispiace, perchè Treviso era un riferimento a livello internazionale. E anche per le strutture, invidiate da tutta Italia. Penso che avrebbe tutte le carte in regole per poter ripartire. Chiaro, ci vogliono le risorse: ci vorrebbe qualcuno che si lanciasse in questa avventura”.