Treviso, il consigliere comunale ammette: "Il momento è molto duro per tutti"
"UN FONDO PER CHI VUOLE RINUNCIARE A PARTE DELLO STIPENDIO"
Michela Nieri (Pd) sulla proposta di tagli di Maristella Caldato
Il momento è molto duro per tutti, cittadini ed enti locali, è anche vero che gli stipendi degli amministratori di Treviso non sono assolutamente alti rispetto ad altre realtà e all’impegno profuso. Non si può obbligare nessuno a versare parte del proprio reddito per solidarietà. Si può invece invitare a fare uno sforzo e a destinare, ognuno in base ai propri guadagni e alle proprie necessità, parte delle entrate a un fondo ad hoc, magari da destinare alle persone in difficoltà”. “Ogni persona ha situazioni e necessità economiche diverse. La solidarietà è un concetto e un sentimento personale che può e deve essere esercitato liberamente.
Per questo - ha sottolineato la Nieri - penso sarebbe giusto istituire un fondo ad hoc, ove ogni componente della giunta e del Consiglio possa versare quanto ritenga opportuno”. “Caldato ha presentato un ordine del giorno in base alla sua visione, non ritengo che lo stesso sia sbagliato di principio, ma penso che ci si possa confrontare anche su altri punti di vista – ha aggiunto la Nieri -. Penso che Manildo comunque abbia già tagliato, come promesso, parte delle spese nominando un assessore in meno rispetto alle precedenti amministrazioni. Ritengo – ha concluso la Nieri - che quelle della lega siano, come al solito, strumentalizzazioni politiche che lasciano il tempo che trovano”.