"La segreteria regionale è stata eletta democraticamente e il Faro l'ha voluto Maroni"
"SPERO CHE IL COMMISSARIO NON SERVA, MA È UNA PREVARICAZIONE"
Leonardo Muraro richiama l'autonomia della Lega veneta
Il primo banco di prova sarà il consiglio regionale della Lega, convocato giovedì proprio sulla questione elezioni (nei giorni scorsi Tosi aveva sollecitato le varie segreterie provinciali a fornire le indicazioni sui candidati da inserire nelle liste).
Il federale ha stabilito anche l'incompatibilità della fondazione costituita da Tosi, Il Faro, con la Lega ed ha concesso allo stesso sindaco di Verona e agli altri militanti aderenti, sette giorni per scegliere o l'una o l'altra. Muraro ricorda come il Faro sia stato creato su indicazione dell'allora segretario federale Roberto Maroni per allargare la base in vista di possibili primarie nazionali del centrodestra. Quanto alla sua posizione personale, il numero uno dell'amministrazione provinciale, ricorda di non essere iscritto alla fondazione e di essere nella Lega da oltre vent'anni "sempre nel pieno rispetto delle strutture statutarie e regolamentari, con una grande vocazione verso il federalismo e l'autonomia". Muraro, però, riconosce che un'eventuale addio di Tosi, o addirittura, un'espulsione potrebbe portarlo a riflettere inevitabilmente anche sul proprio futuro.