Due anni di reclusione inflitti ad Antonio josè Cruz, argentino di 35 anni
COLPITO DAL TRANS COI TACCHI A SPILLO: SECONDA CONDANNA
Il complice, un peruviano, aveva patteggiato la stessa pena

SPRESIANO – (gp) Due anni di reclusione per aver rapinato un trans lungo la Pontebbana a Spresiano. Questa la condanna inflitta al 35enne argentino Antonio Josè Cruz, difeso d'ufficio in aula dall'avvocato Omar Meneghello.
I fatti risalgono al 17 aprile 2011 quando Cruz e Pedro Vincent Durand Gutarra, 35enne peruviano che per gli stessi fatti ha già patteggiato due anni di carcere, avrebbero rapinato un altro straniero, di origine slava, con l’aiuto di altri due complici rimasti senza volto e nome. Una rapina, da quanto emerso dalle indagini, maturata negli ambienti della prostituzione transessuale da strada.
I due trans e i complici, secondo l’accusa, si sarebbero avvicinati alla vittima e Durand Gutarra, usando il tacco a spillo di una scarpa, l’avrebbe ripetutamente colpito alla testa e in altre parti del corpo fino a farlo cadere a terra. A quel punto i due imputati avrebbero infierito sulla vittima prendendola a calci fino a fargli perdere conoscenza. infine avrebbero afferrato la borsetta della vittima nella quale c’erano i soldi incassati nella nottata, appena 70 euro, dandosi alla fuga.
Il mattino seguente, quando la vittima era andata dai carabinieri a sporgere denuncia, aveva riconosciuto in alcune foto due dei quattro aggressori, facendoli finire a processo.