Treviso, il presidente: "Scelta sofferta, Tosi? Flavio resta un amico"
NÈ CON ZAIA, NÈ CON TOSI, MURARO RESTA IN PROVINCIA
“Ho deciso di rispettare il mandato che mi è stato assegnato"
Da settimane, con la scissione tra Lega e i seguaci di Flavio Tosi, si inseguivano le voci sul futuro politico del numero uno del Sant'Artemio. Da sempre vicino al sindaco di Verona, la presenza di Muraro ad una manifestazione elettorale di Tosi aveva fatto presagire una scelta di campo del presidente dell'amministrazione provinciale e varie voci lo davano come sicuro capolista del Faro, il movimento tosiano, nella circoscrizione della Marca. Muraro invece ha ribadito di non voler tradire i suoi vent'anni di storia di militante leghista, ma soprattutto di non voler venir meno all'impegno preso con gli elettori. Ha sottolineato che non si tratta di una questione di “careghe” o di posizione in lista. “Ho deciso di continuare il mio impegno amministrativo anche per i dipendenti – ha rimarcato -, in questo momento di difficoltà con il nuovo ordinamento e la trasformazione in ente di secondo livello”.
Una scelta che, si è augurato Muraro, compiano anche gli assessori della sua giunta. Il leader dell'amministrazione provinciale ha sottolineato come siano stati giorni di grande tensione “ho tanti amici sia dall'una sia dall'altra parte” ha insistito più volte riferendosi a Carroccio e tosiani. E sullo stesso Tosi, Muraro ha rimarcato perentorio: “Flavio è un signore”.
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