L'europarlamentare rivendica la genialità del progetto dei fondi di rotazione
CA' DELLA ROBINIA, SERNAGIOTTO: "PRIMA DI ME SOLDI A PERDERE"
"Non sono io a dover fare i controlli, ma l'Istituzione Regione"
TREVISO - “Rivendico la straordinarietà del progetto dei fondi di rotazione. E' stata un'idea geniale. Non sono io che devo fare i controlli, ma l'istituzione Regione”. L'europarlamentare Remo Sernagiotto entra a gamba tesa contro chi l'ha accusato in questi giorni sul caso “Ca' della Robinia”, ovvero la riconversione dell'ex Disco Palace di Nervesa della Battaglia dove doveva sorgere una fattoria sociale per i disabili e invece è stata creata una birreria.
Sernagiotto sottolinea come la delibera che istituiva il fondo di rotazione sia stata presa in esame dal consiglio prima di essere approvata, e ribadisce di aver anche apportato le modifiche chieste dal consiglio. Lo stesso consiglio composto da persone che in questi lo hanno attaccato. “Sono tutti atti pubblici e chiunque può controllare quello che la Regione ha fatto. C'è una graduatoria con i progetti che hanno avuto il finanziamento, non a fondo perduto come accadeva prima che diventassi assessore regionale – continua Sernagiotto – Sono 23 quelli finanziati, e se uno solo non rispetta i programmi ne pagherà le conseguenze. I controlli d'altra parte non li devo fare io, ma l'istituzione Regione e quindi i dirigenti”.
Dal 2011 la cooperativa sociale Ca' della Robinia, all'epoca costituitasi da poco più di due mesi, ha ottenuto finanziamenti per 3,1 milioni di euro (gli ultimi 300mila euro sono stati bloccati) dall'assessorato alle Politiche sociali, allora guidata da Sernagiotto. Le risorse dovevano servire a trasformare il sito della vecchia discoteca, una delle prime della Marca, in un centro per persone con disabilità o svantaggiate.
Di queste strutture, però, non c'è traccia mentre di recente è stata inaugurata una birreria di una nota catena. I titolari del locale si sono dichiarati del tutto all'oscuro di tali finalità e hanno ribadito di aver stipulato un regolare contratto d'affitto per lo stabile con la cooperativa gestita da Bruna Milanese.