Il patron del gruppo di Castrette a processo a settembre per un crac milionario
FALLIMENTO MABER: A GIUDIZIO PER BANCAROTTA CLAUDIO VANIN
Sotto accusa la Maber Impianti, in aula il 18 giugno per altre 4 societÃ

VILLORBA – (gp) Rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta per distrazione. Inizierà a settembre del prossimo anno il processo a carico di Claudio Vanin, l'imprenditore 48enne patron della Maber, il colosso degli impianti elettrici di Castrette fallito nel febbraio 2012.
Il pm Valeria Sanzari, titolare del fascicolo, aveva iscritto il nome di Vanin nel registro degli indagati a seguito del crac da 50 milioni di euro che aveva investito tutte le aziende del gruppo (Maber Impianti srl, Maber Immobiliare srl, Polinext srl, Maber Commerciale srl e Flaver srl), tutte dichiarate fallite tra il febbraio e il maggio 2012. Difeso dagli avvocati Stefano Zoccarato e Marco Carlesso, Vanin è stato rinviato a giudizio soltanto per il crac della Maber Impianti srl, e tornerà in udienza preliminare per le altre quattro società il 18 giugno.
Secondo la difesa, che non ha scelto riti alternativi proprio per dimostrare l'innocenza di Vanin a processo, non ci sarebbe stata nessuna distrazione di beni ma soltanto un equivoco nella vendita di immobili tra le varie società. Secondo l'accusa invece la chiusura delle aziende sarebbe strettamente collegata all'accentramento del potere gestionale, ai costi eccessivi, agli sconfinamenti di fido e al tenore di vita di Vanin, socio o amministratore unico di tutte le ditte. Le indagini della Guardia di Finanza, durate due anni, avrebbero individuato distrazioni patrimoniali per circa 50 milioni di euro tra debiti maturati con le banche, con i fornitori e con l'erario.