Commesse per 450 milioni, dall'hotel di Gardaland all'università di Padova
PER CARRON NON C'È CRISI: IL 2014 SI CHIUDE IN CRESCITA
Bilancio in utile di 4,2 milioni per l'impresa di costruzioni

Pur tenendo conto delle difficoltà del sistema economico in generale e in particolare del settore delle costruzioni (-32% di investimenti in Italia tra 2008 e 2014) l’impresa trevigiana migliora la propria posizione, migliorando efficienza organizzativa e razionalizzazione dei costi. In parallelo, si mantiene sostanzialmente inalterata la redditività: il margine operativo lordo (Ebitda) della gestione caratteristica sfiora i 16 milioni di euro, in linea con il 2013, e il margine operativo (Ebit) si attesta sopra 14 milioni di euro. L'utile netto ammonta a 4,2 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta a dicembre 2014 scende a 5,9 milioni, registrando una variazione positiva di 20,2 milioni di euro sul 2013.
Il portafoglio lavori può contare in prospettiva su commesse per 450 milioni di euro. Il 2014 ha segnato un ulteriore spostamento delle committenze verso il settore privato, che ha pesato per il 62% sul totale degli appalti. Si è ulteriormente consolidata l’espansione territoriale che ha visto impegnata l’azienda nell’ultimo quinquennio: oltre ai numerosi cantieri in corso in Lombardia e a Milano, Carron ha commesse attive in tutto il Triveneto, in Emilia Romagna, Toscana, Valle d’Aosta. Nel Veneto, è di questi giorni la posa della prima pietra del cantiere per la costruzione del nuovo Polo Umanistico dell’Università di Padova, mentre recentemente sono stati ultimati i lavori per l’ampliamento del centro commerciale di Sileamare in provincia di Treviso. Attualmente la Carron è impegnata nella costruzione del nuovo Gardaland Adventure Hotel che si aggiunge al complesso alberghiero del parco divertimenti più grande d’Italia.
Per quanto riguarda il 2015, la fase recessiva continua a caratterizzare il mercato, intensificandosi ulteriormente e colpendo sensibilmente il settore, a causa del continuo rinvio degli investimenti, anche importanti e urgenti, che si traduce non solo in una riduzione delle gare a evidenza pubblica, ma anche nel forte ridimensionamento della domanda del settore privato. Nonostante il perdurare delle difficoltà del contesto, per la Carron il profilo dell’anno si presenta positivamente, considerando l’ampio margine di opportunità derivanti da ulteriori commesse che potranno andare a rafforzare il portafoglio lavori.
Nel 2015, infine, la Carron - tra le primissime imprese italiane del settore dell’edilizia e costruzioni – ha ottenuto il rating di legalità, riconosciuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con il punteggio di due stellette.