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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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L'ex stilista ora campionessa di atletica al Gala organizzato dal Panathlon di Treviso

STELLA SOTTO LE STELLE: GIUSY VERSACE, LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE

"Avere perduto le gambe mi ha fatto scoprire una seconda vita"


TREVISO - Serata di gala, presentata da Roberta Ferrari, ieri sera alle Bandie di Lovadina nell'evento Stelle sotto le stelle, organizzato dal Panathlon di Treviso e dedicato a Giusy Versace, nipote della celebre famiglia di stilisti che a 28 anni fa, nel 2005, perse entrambe le gambe causa incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria. Dopo la disgrazia Giusy ha trovato la forza, tramite le protesi, per diventare ambasciatrice nel mondo dei disabili, campionessa di atletica, vincitrice di Ballando sotto le stelle e scrittice di un libro, Con la testa e con il cuore si va ovunque. Lei dice: "Le situazioni estreme aiutano a tirar fuori risorse quasi inaspettate: prima dell’incidente sarei stata la prima a dire non ce la farò mai. Il libro è stata una terapia, mentre lo scrivevo pensavo: ma davvero ho fatto tutte queste cose? Se hai amore per la vita la forza la trovi da chi ti sta vicino e da ciò che ti circonda. Ho molta fede, andare a Lourdes è stato fondamentale, mi ha aiutato a non arrabbiarmi con il destino: io guardo al bicchiere mezzo pieno, do valore alle tante cose che ancora posso fare. Insomma sono un peperino curioso che ha bisogno di sfide: ho iniziato a correre solo per divertirmi, non per diventare un’atleta. E l’ho scoperto solo dopo che le gambe non le avevo più… E sì che avevano anche tentato di scoraggiarmi. La mia fortuna è aver incontrato Andrea Giannini, davvero un grande preparatore atletico (quello di Oscar Pistorius ndr): quando mi ha conosciuto ero una papera che saltellava, adesso ballo tranquillamente con i tacchi…."