L'ex pilota è anche indagato per un'evasione milionaria
BOTTE E MINACCE ALLA EX: CONDANNATO FABIO VALLE
Anche l'ex moglie in aula: gli avrebbe danneggiato la Ferrari
VILLORBA - In attesa di ricevere la richiesta di rinvio a giudizio per il giro di fatture false per operazioni inesistenti da 25 milioni di euro e per un'Iva non versata da quasi 5 milioni (che la Procura dovrebbe firmare nei prossimi giorni), Fabio Valle ha intanto rimediato una condanna per minacce, ingiurie, lesioni e danneggiamento nei confronti dell'ex moglie. La vicenda incriminata risale al primo dicembre 2012 quando l'uomo, al culmine di un litigio con l'ex consorte, avrebbe iniziato a minacciarla di morte sputandole ripetutamente addosso e rivolendole frasi irripetibili, sostenendo inoltre che l'avrebbe tradito con il marito di una sua amica. Oltre alle parole, Valle sarebbe passato ai fatti strappando di mano la borsa alla donna, prendendole il cellulare e scagliandolo contro un muro prima di calpestarlo. In più l'avrebbe infine presa a pugni al volto, allo stomaco e a un braccio, provocandole ferite giudicate guaribili in cinque giorni di prognosi. Denunciato dalla ex, Valle è finito di fronte al giudice di pace ed è stato condannato a una pena pecuniaria di 1800 euro più 3000 euro di danni morali da versare all'ex consorte. Ieri il giudice Michele Vitale ha confermato la pena in appello. Ma Fabio Valle, il prossimo 19 febbraio, dovrà tornare in aula, stavolta come parte civile. Alla sbarra ci sarà proprio l'ex moglie, accusata anche lei di minacce, ingiurie, lesioni e danneggiamento. L'episodio incriminato risale a cinque mesi prima del precedente, precisamente al 7 giugno 2012. Anche stavolta al culmine di una lite in cui la parte del leone l'avrebbe fatta l'ex moglie, Valle sarebbe stato insultato più volte e minacciato di morte. L'uomo si trovava al volante della Ferrari Testarossa di proprietà del figlio quando l'ex coniuge avrebbe perso le staffe. Oltre agli insulti, la donna sarebbe passata alle maniere forti prendendo un badile e colpendo l'ex pilota a una mano e all'emitorace destro. Un colpo secco che gli avrebbe causato ferite giudicate guaribili in 15 giorni di prognosi. Ma la donna non si sarebbe limitata a colpire soltanto l'ex marito: sempre utilizzando la pala, avrebbe sfogato la sua ira sfondando il cofano della Ferrari. Danni da migliaia di euro che ora l'ex pilota reclama a processo, costituendosi parte civile contro l'ex coniuge.