TREVISO - L'altra sera a Roseto degli Abruzzi Flavia Severin, 27 anni, di Paese, che gareggia per la Treviso Ring si è laureata per la terza volta campionessa italiana di pugilato, per la prima volta però nella categoria dei 75 chili, in cui è entrata da poco dopo aver sempre gareggiato in quella di 81 e più. Flavia pratica anche il getto del peso e il sollevamento pesi, ma in vista delle Olimpiadi di Rio vuole dedicarsi solo alla boxe. "Sì, io ho sempre praticato diversi sport, ora vedrò di farne uno e di farlo al meglio. Non un addio alle Red Panthers, forse un arrivederci, non credo che tra un po’ nessuno mi impedirebbe di tornare. Però adesso mi concentro esclusivamente sul pugilato per andare alle Olimpiadi, ora che sono terminati i campionati italiani ho la testa solo lì: voglio tentare di qualificarmi attraverso gli Europei ed i Mondiali, vedremo quando li fisseranno. Alla fine saranno i maestri della nazionale a decidere chi portare in Brasile, però in cuor mio ci spero. Dei tre titoli italiani questo è stato per me il più ostico per tre motivi: le avversarie erano proprio toste; era la prima volta che sostenevo tre match di fila in un torneo; mi ero presentata dopo aver perso del peso."
Il difficile non è tanto dimagrire quanto poi restare nei 75.
"Eh già, bisogna stare sempre attenti ad ogni minimo particolare di ciò che si mangia e si beve, altrimenti è facile superare il limite. Ero abituata a stare ben sopra gli 80, diciamo 85-86, mangiavo senza pensarci troppo ciò che mi serviva e se anche mettevo su qualche etto poco importava. Adesso invece se sei 75,1 devi lavorare sodo per tornare sotto, ovviamente stando ben attenta a tavola."
Nella foto Flavia Severin con l'ex campione Damiani e l'allenatore di Treviso Ring Pierangelo Cadamuro.