Assolto Maurizio: non era legale rappresentante della ditta
FATTURA FALSA DA 4 MLN: CONDANNATO RENATO GRIGOLIN
Contestato un pagamento Iva in ritardo da 800 mila euro

SUSEGANA - Renato Grigolin condannato a un anno e due mesi di reclusione, Maurizio Grigolin assolto perchè non risultava essere legale rappresentante dell'azienda. E' la sentenza pronunciata dal giudice del tribunale di Treviso nei confronti dei due imprenditori ai vertici delle omonime Fornaci accusati dalla procura di Treviso di evasione fiscale. Secondo quanto contestato dagli inquirenti, i due erano chiamati a rispondere di emissione e incasso di una falsa fattura da 4 milioni di euro al solo scopo di evadere l’Iva, o meglio, di pagarla in ritardo. Nello specifico la fattura incriminata era relativa al trasferimento di beni da una società all’altra (da Fornaci Calce Grigolin a Immobiliare San Michele). Stando al capo d'imputazione sarebbe stata emessa nel settembre 2009, poi sarebbe stata annullata, e infine emessa nuovamente nel settembre 2010. Secondo il pm Massimo De Bortoli, titolare del fascicolo a carico dei Grigolin, il solo scopo sarebbe stato quello di 800 mila euro di Iva 12 mesi più tardi del dovuto. La difesa, rappresentata dall'avvocato Piero Barolo, ha sempre contestato l'impianto accusatorio sostenendo che si era trattato soltanto di un errore formale senza alcuna forma di dolo. Secondo il legale infatti durante il cambio di sede della società, nel 2009, si sarebbe determinato l’annullamento della fattura. Solo 10 mesi più tardi alla Grigolin si sarebbero accorti dell’errore e avrebbero tempestivamente rimediato. In parole povere si trattava non di un comportamento volontario ma solo di uno sbaglio colposo. Il giudice non è stato dello stesso avviso. In ogni caso tra meno di un anno, trattandosi di fatti relativi al 2009, le contestazioni saranno prescritte.