La quarta tappa della manifestazione si è tenuta a Sacile
NITOGLIA E SANTAMARIA CON IL RUGBY IN CARROZZINA
"E' stata davvero una bellissima esperienza"
TREVISO - Nel weekend del 5/6 marzo si è disputata a Sacile, presso la palestra dell’istituto scolastico Pujati (ex Marchesini), in via dello Stadio 9, la quarta tappa del circuito nazionale di rugby paralimpico. L’evento, denominato Italian Wheelchair Rugby Grand Prix, è stato organizzato dalla Fispes Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’associazione Tiki 4 Sport di Fontanafredda ed il Comitato Italiano Paralimpico F.V.G., con il sostegno del Comune di Sacile, dell’Inail FVG ed il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Presenti anche i giocatori del Benetton Roberto Santamaria e Ludovico Nitoglia. Dopo la precedente tappa disputata a novembre scorso, Sacile ha ospitato nuovamente la disciplina paralimpica che soprattutto negli ultimi tre anni sta avendo grande risalto a livello nazionale. La finalità dell’iniziativa è prevalentemente promozionale in quanto l’obiettivo principale è sostenere l’avvicinamento a questo sport paralimpico da parte di potenziali nuovi atleti. Il calendario del Grand Prix prevedeva, dopo i precedenti appuntamenti di Milano, Sacile e Padova dello scorso anno, l'ulteriore tappa di Sacile, alla quale seguirà quella di Vicenza in aprile e la finale di Roma a maggio. In ogni weekend di competizione verranno giocati due match nella prima giornata e due nella seconda. L’Italian Wheelchair Rugby Grand Prix metterà in palio anche i premi per il miglior marcatore assoluto del torneo ed i quattro migliori giocatori del torneo. Cinque i club iscritti alla tappa di Sacile per una partecipazione complessiva di una trentina di giocatori: la Polisportiva Milanese, il Padova Rugby, i Romanes e i Centurioni di Roma e l’H81 di Vicenza. Santamaria ha dichiarato: "E' stata una bellissima esperienza, vedere come questi ragazzi e ragazze nonostante le problematiche con le quali sono costretti a vivere tutti i giorni abbiano trovato la forza per non arrendersi. E' uno sport veramente faticoso ed in campo c'è parecchia competizione, basta vedere come si menano" ha poi aggiunto sorridendo.