Gru speciali e 120 addetti per montare i mille moduli in vetro curvo
PERMASTEELISA CREA LA "PELLE" DELL'ASTRONAVE APPLE
Il gruppo trevigiano firma le facciate della nuova sede da 5 miliardi di dollari

L'astronave del marchio della 'mela morsicata' ha una circonferenza di circa 1,6 chilometri. Da qualche giorno, l'ultimo degli oltre mille moduli in vetro curvo, ciascuno dei quali diverso dall'altro (lunghi mediamente più di 15 metri), è arrivato via nave nel cantiere. Il montaggio è affidato a 120 addetti del gruppo, provenienti sia da Treviso sia dalle controllate tedesca e americana. Per collocare gli elementi al loro posto sono anche state realizzate macchine dedicate per quello che, nel portafoglio di Permasteelisa, dal 2011 di proprietà dei giapponesi di Lixil (JS Group), rappresenta «di gran lunga il progetto maggiore mai gestito". A ricordarlo è il nuovo amministratore delegato, Riccardo Mollo, che ripercorre l'elenco delle principali opere realizzate o in fase di esecuzione in Italia e all'estero. In via di conclusione o consegnati da poco vi sono, ad esempio, gli involucri esterni dell'ambasciata americana a Londra, città in cui gli edifici firmati Permasteelisa sono ormai 210, e sempre nella capitale inglese la sede di Bloomberg. A New York i palazzi rivestiti dalla sigla veneta sono già 170, in corso d'opera ci sono la Beekman Tower, la Central Park Tower, il podio di Torre 1 e la Torre 3 del World Trade Center. Per l'Italia possono essere citati gli involucri esterni del grattacielo di Intesa SanPaolo, a Torino, e la Torre Unicredit, a Milano, mentre a Hong Kong quelli di International Commerce Centre e a Doha la «pelle» dell'Hamad International Airport, ritenuto lo scalo più lussuoso al mondo.
Permasteelisa è passata da un fatturato di 1036 milioni di euro del 2010 ai 1409 del 2014, mentre per il bilancio d'esercizio 2015 occorrerà attendere ancora qualche giorno.