A lezione dagli esperti Cna per imparare la manutenzione della caserma
FUCILE E CAZZUOLA PER I SOLDATI-ARTIGIANI DELLA CADORIN
Cento militari del 33° Reggimento Ew hanno seguito corsi professionali
I soldati-artigiani hanno sostenuto i corsi e superato gli esami in “Manutenzioni idrauliche” e “Manutenzioni edili” ed ora hanno anche ricevuto gli attestati di partecipazione da Cna Formazione, ente accreditato, che ha progettato i percorsi formativi e messo a disposizione il know-how dei propri mastri artigiani.
Assieme a loro, sono stati consegnati i diplomi anche ai gruppi di militari che nel 2015 e nel 2016 hanno seguito i corsi per la sicurezza in “Carrelli elevatori industriali”, “Gru mobili”, “Lavori in quota” e “Montaggio trabatelli”, necessari per poter operare senza rischi per l’incolumità, sia nei lavori di manutenzione che
"L’esercito italiano ha sempre promosso la formazione del proprio personale come strumento fondamentale affinché la prevenzione e protezione diventino parte integrante nella pianificazione e programmazione di tutte le attività lavorative - ha spiegato il colonnello Aldo Ferrara, comandante del reggimento -. Questo approccio è un pilastro in tutte le nostre attività istituzionali e serve a rendere gli ambienti di lavoro più sicuri, più salubri e più produttivi, mantenendo, nel contempo, efficiente la struttura che ci ospita. L’obiettivo viene raggiunto anche attraverso una attenta sinergia con enti pubblici e con alcune realtà private, come quella della Cna"
I corsi di manutenzioni idrauliche ed edili hanno lo scopo preciso di rendere
"I cittadini che impegnano le loro energie nelle forze armate per garantire la sicurezza del nostro Paese sono molto apprezzati dai nostri imprenditori – afferma Giuliano Chies della CNA provinciale -. Pertanto le sinergie tra l’esercito e il mondo artigiano sono sempre positive perché portano benefici reciproci: ai militari, che accrescono la loro professionalità con competenze utili, spendibili nel loro quotidiano, e agli artigiani perché possono trasmettere ad altri un sapere prezioso, un patrimonio di conoscenze che così non va perduto".
