PIEVE DI SOLIGO - I privati entrano in Ascopiave. Una cordata di imprenditori trevigiani ha rilevato l'8,6% del capitale del gruppo dell'energia di Pieve di Soligo. Si tratta dei pacchetti azionari messi in vendita da cinque Comuni: Breda di Piave, Santa Lucia di Piave, Pieve di Soligo, Cison di Valmarino e Follina. Con questa operazione, dal valore di 27 milioni di euro, i nuovi soci sono diventati i maggiori azionisti della multiutilities trevigiana: finora la quota maggiore, il 2,6% era detenuta dalle amministrazioni municipali che aveva partecipato alla costituzione del primo nucleo della società, nel 1956. I nuovi investitori, riuniti nell'apposita società Plavisgas srl con sede legale a San Vendemmiano, alcuni nomi noti dell'imprenditoria e delle professioni trevigiane: Oscar Marchetto, fondatore della Nice di Oderzo ed oggi titolare di Somec Group, che è anche l'amministratore delegato della nuova società. Poi il fratelli Valter e Vittorino De Bortoli, della Db group di Montebelluna, la Sfem della famiglia Stevanato, Gino Dal Mas, imprenditore della Cometa di Godega Sant'Urbano, la Fratelli Codognotto, holding del gruppo di Chiarano attivo nel campo dei trasporti, e (attraverso una sua società) l'avvocato Massimo Malvestio, tra i più affermati amministrativisti trevigiani.
Fugati i timori che le azioni in vendita potessero essere cedute a dirette concorrenti di Ascopiave, dopo che a gennaio la Blunenergy di Udine aveva acquisito lo 0,43% del comune di Cornuda.
I nuovi soci hanno fatto sapere di voler valorizzare il proprio investimento, puntando soprattutto sulla gestione e manutenzione delle reti del gas. Per questo potrebbe essere valutata la cessione di Ascotrade e delle altre società di vendita del gruppo.