Il governatore a Treviso per la sua candidatura a segretario del Pd
"PER SALVARE LE BANCHE IN CRISI, LO STATO ENTRI NEL CAPITALE"
La proposta di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana
In Veneto sono forti le istanze di autonomia e indipendenza: "Concordo con Zaia sul rischio di un neocentralismo - ribadisce Rossi -, ma non si possono creare tanti staterelli". Secondo il governatore toscano il primo passo consiste nello sfruttare al meglio gli articoli 118 e 119 della Costituzione, che "già offrono significativi margini di autonomia". Ma per Rossi il numero attuale delle regioni italiane (venti) è eccessivo: andrebbero dimezzate a dieci, aggregando le entità più piccole e creando macroregioni con più peso sia a livello nazionale che europeo.
Riguardo alla crisi delle banche, il 57enne pisano sottolinea la necessità di perseguire le eventuali resposanibilità, ma sollecita anche un interevnto statale nella banche. Una soluzione ricorda, caldeggiata anche da economisti di provata fede liberale, come Giavazzi, Alesina o Zingales, e messa in pratica anche negli Stati Uniti, dove, dopo il risanamento, il pubblico ha rivenduto le partecipazioni, con guadagni poi redistribuiti agli azionisti-risparmiatori.
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