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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/129: I GIORNALISTI GOLFISTI SALGONO IN QUOTA
L'Alps Tour dell'Aigg ad Asiago, Folgaria e Petersberg

Di questo Campo a 18 buche, considerato uno dei campi di montagna più belli d'Europa, ho già avuto modo di parlare da questo giornale. La Club House è a

È doveroso far cenno ai 95 ragazzi e 45 ragazze, che si stavano allenando per affrontare nei giorni seguenti il Campionato Pulcini e Pulcine. A una versione di quell’importante campionato, che mette in luce su 54 buche i grandi golfisti di domani, ebbi l’opportunità di partecipare con gioia anch’io, come arbitro, alcuni anni fa. Sotto l’attenta supervisione dell’arbitro internazionale Paolo Santi, direttore dei due tornei, coadiuvato da uno stuolo di arbitri di rilievo, hanno primeggiato: Niccolò Agugiaro del Golf Nazionale per i ragazzi, e Sophie Jasmine Pavia dell’Ambrosiano per le ragazze.
La nostra più modesta gara è iniziata con una leggera pioggerellina, che non è per fortuna durata molto. I dislivelli, ampiamente accettabili, ci hanno permesso di giocare con i piedi quasi sempre in piano. Il mio punteggio è stato così così, potevo fare meglio.
Il successivo appuntamento, con il Golf Folgaria, è stato molto più impegnativo:
Nel settecentesco Maso Spilzi di Folgaria che ospita la club-house, si assapora ancora l’atmosfera di entusiasmo che pervadeva Corrado Daldoss e Remo Cappelletti nell’ideare e riuscire a realizzare il campo in quel tratto di montagna autentica, irto di difficoltà. Il golfista itinerante che ama la montagna, e intende gustarsene la pienezza, qui deve venir a giocare. Magari, se noleggia un kart gode di più il bello, e si toglie la fatica. Io però ho visto giocatori farsela a piedi e con la sacca sulla spalla: Palestra!! Dulcis in fundo, potrà poi gustarsi quella
Per il terzo incontro eravamo in Alto Adige, a Petersberg. Già nel percorrere la strada, liscia come l’olio, ho fatto il pensiero che qui i bei soldoni che la Regione intasca in quanto a statuto speciale, sono ben dati, quanto meno sono ben impiegati. Li gode anche chi viene da fuori. Mentre i due precedenti Campi li avevo giocati, Petersberg non lo conoscevo ancora, soltanto di fama. E bene ho fatto a venire, ho trovato un signor campo, in perfetta forma. Anche a Petersberg si gode la montagna, con la flora e la fauna dei 1.300 metri. Mi riprometto di completarne notizie con un apposito articolo, ne vale la pena.
Con meno asperità nel percorso tutto ben segnalato, la gara AIGG ha avuto qualche risultato migliore. Non voglio tediare gli ascoltatori con l’elenco dei vincitori e relativi premi. I due vincenti su tutti, Fabrizio Bottazin di Treviso nel Netto, e Marco Dal Fior di Varese sul Lordo. Da questa pagina un grazie sentito ai responsabili dei tre Circoli, e un augurio per tutti: “ad meliora”.
Paolo Pilla

