Sabato 24 al Museo del baco da seta convegno per l'anniversario
COSEMA, TRENT'ANNI DI LAVORO IN ROSA
Il 98% degli addetti della coop vittoriese è donna

"Trent’anni di storia sono tanti – dice la presidente Fabiana De Luca che questa storia l’ha vissuta tutta, fin dall’inizio – È una storia, quella di Co.Se.Ma., fortemente radicata nel territorio del Vittoriese e saldamente ancorata nei valori della cooperazione. Una storia che presentiamo con orgoglio perché frutto di tanto impegno, dedizione, fatica. Siamo la testimonianza che il lavoro paga e che si può fare economia rispettando diritti e valori, promuovendo le persone. Siamo particolarmente orgogliose di questo".
Co.Se.Ma., nata nel 1986 da un gruppo di cittadini vittoriesi animati dal desiderio di dare lavoro in regola ai giovani e alle donne, è oggi una realtà prevalentemente al femminile: sono donne la quasi totalità delle socie lavoratrici e delle dipendenti; sono donne tutti gli amministratori e i responsabili tecnici.
Da qui la decisione di festeggiare lo “splendore dei trent’anni” (è il titolo della monografia sulla storia della Cooperativa edita per l’occasione) con un evento in cui fosse protagonista la donna lavoratrice, nei suoi diversi campi di impiego: dalla direzione d’azienda alla politica, dall’amministrazione locale al lavoro di addetta alle pulizie; un caleidoscopio di storie, diversissime l’una dalle altre, ma

Ma anche ieri. Perché le ex Filande di Vittorio Veneto che ospitano l’evento di Co.Se.Ma., ora Museo del Baco da Seta, sono state per decenni luogo per eccellenza di lavoro femminile, con una ricchezza di vissuti che ancora riecheggiano tra le sue mura, e che l’anziana filandera Matilde Battain sarà invitata a evocare.
Un contributo che si affiancherà a quello delle socie-lavoratrici di Co.Se.Ma. chiamate a raccontare le loro storie, tutte differenti ma unite dalla gratitudine verso la Cooperativa che ha dato loro una chance, la possibilità di dimostrare il loro valore e, in molti casi, di farsi una vita “normale”. Come racconterà Vesna Gavrilovic, fuggita dalla sua Serbia in guerra per approdare nel nostro Paese e qui: «Grazie a Co.Se.Ma. – anticipa - ho potuto realizzare i sogni che non riuscivo a realizzare nel mio Paese d’origine: comprare una casa, far crescere le mie figlie, e ora i miei nipoti, avere una vita normale, poter trascorrere le ferie all’estero a casa mia…».
In questa impresa femminile al 98 per cento, balza all’occhio un dato: il 93 per cento delle persone impiegate (88 sui 95 addetti) gode del part-time, dirigenti comprese. Un’eccezione nella realtà produttiva del nostro Paese, in cui il part-time è purtroppo spesso un miraggio, che testimonia un fatto: si può creare economia, lavoro, occupazione rispettando l’intimità delle persone, il loro bisogno di vivere in modo sano e dignitoso affiancando figli, coniugi, genitori nella crescita o nella malattia, nelle quotidiane esigenze della vita.
Co.Se.Ma. è, infine, una cooperativa, radicata nei valori forti della cooperazione - la solidarietà, il rispetto della persona, la condivisione dei diritti e dei doveri - e parte del movimento cooperativistico del Vittoriese e del Nord-est, i quali, a loro

La cooperativa vittoriese, con i suoi 30 anni di storia, è oggi una delle migliori esemplificazioni di questa tradizione centenaria: essa è riuscita a mantenere nel tempo l’idealità impressa dai soci-lavoratori e, allo stesso tempo, a essere un’azienda sana che ha continuato a crescere e a dare lavoro, nonostante i lunghi anni di crisi economica.
Nel 2015, per il sesto anno consecutivo, Co.Se.Ma., che in tre decenni di vita ha dato lavoro a quasi mille persone, ha chiuso il bilancio con un incremento di fatturato (pari a 1 milione e 800 mila euro) con un utile di esercizio di oltre 12 mila euro e un ristorno a favore dei soci di 13 mila euro. Il numero di nuovi soci nel 2015 è stato di 11, con un saldo tra ingressi ed uscite pari a 5, su un totale di 95 addetti.
Risultati che danno una grandissima soddisfazione al gruppo dirigente (la presidente Fabiana De Luca è affiancata da Franca Piai, vicepresidente, e dalle consigliere Giulia De Spirt, Christine Meneghin e Milva Pederiva) perché arrivano dal duro lavoro e dalla convinzione di poter raggiungere risultati eccellenti pur in un contesto economico complesso.