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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/154: IL PGA TOUR INGRANA LA QUINTA
Nel torneo in California brilla anche Francesco Molinari
Ed ecco i momentI salienti del torneo:
- Buono l'avvio per Francesco Molinari, alla prima gara del 2017, 34° con 69 colpi (-3). Partito dalla 10, ha fatto tre buche con bogey-birdie-bogey, poi nelle successive quindici ha realizzato quattro birdie.In vetta, con 64 (-8), il 26enne americano Dominic Bozzelli, che ha segnato un eagles e sei birdie senza bogey. Alle sue spalle, a una distanza (65-7) sono quattro, dei quali tre connazionali: Patton Kizzire, Hudson Swafford, Harold Varner III e un venezuelano, Jhonattan Vegas. In difficoltà il campione uscente Jason Dufner, 79° con 71 (-1).
- Meno buona la seconda giornata per l’azzurro, che scende dal 34° al 92° posto con 142 colpi. Ha alternato per tre volte un bogey a un birdie ed è andato un colpo sopra par con il quarto bogey alla diciotto. Hudson Swafford (-14) ha superato Dominic Bozzelli, leader dopo un giro, raggiunto al secondo posto dal neozelandese Danny Lee, autore di un 64 (-8), miglior score di giornata. Swafford, il 30enne di Lakeland (Florida), per il 65 (-7), ha realizzato sette birdie senza bogey.
- Nel terzo giro ha recuperato 60 posizioni, Francesco Molinari, 32° con 208 (69
73 66, -8); non ha commesso errori, e ha siglato il 66 con sei birdie.
Per la seconda settimana consecutiva è stato superato il muro dei sessanta colpi: l’impresa è del canadese Adam Hadwin che con un 59 (-13) è volato dal 49° al primo posto con 199 (-17). È l’ottavo giocatore a entrare nell’esclusivo club dove era approdato alcuni giorni addietro Justin Thomas nel Sony Open, ed èsingolare l’avvicendamento, se si considera che tra il primo 59 di Al Geibergernel 1977, e il sesto di Jim Furyk nel 2013, siano trascorsi 36 anni. Va detto inoltre che lo scorso agosto Jim Furyk ha stabilito il record assoluto con 58 colpi! Secondo è ora Dominic Bozzelli, a -16. Il leader ha trovato la supremazia sul percorso del La Quinta CC con sette birdie nelle prime nove buche, di cui sei consecutivi, e sei nel rientro con cinque di fila.
- Molto bene il round conclusivo per l’azzurro: si è classificato 12°, affiancato da Patrick Reed, con 275 colpi (69 73 66 67, -13). Sono state rivitalizzanti le due
ultime prove, che gli hanno assicurato il recupero di 80 posizioni in due giri. Il titolo del Career Builder Challenge è andato a Hudson Swafford, che ha vinto con un totale di 268 colpi (65 65 71 67, -20). I tre birdie delle ultime quattro buche gli han dato ragione del canadese Adam Hadwin (269, -19), autore di quel 59 (-13) nel terzo turno.
Francesco Molinari, vincitore dell’Open d’Italia nel 2016, e notevolmente abile in molte altre occasioni, ha ripreso bene dopo la pausa, apparendo determinato e in ottima forma. Ha concluso con un eagles, quattro birdie e un bogey per il 67 (-5) seguito al 66 (-6) del giorno precedente.
Al vincitore, il 30enne Hudson Swafford di Lakeland (Florida), il successo ha fruttato un assegno di 1.044.000, dollari su un montepremi di 5.800.000 e, cosa ancor più ambita, la carta per partecipare in aprile al Masters. Il Masters è, infatti, tra i più importanti della stagione professionistica maschile, uno dei quattro major, che si gioca ininterrottamente dal 1934 all'Augusta National Golf Club in Georgia, il più celebrato club d’America.
Paolo Pilla