TREVISO - Oggi esce ufficialmente il libro “Pensare il presente: la filosofia e le sfide del nostro tempo”, che raccoglie gli interventi della prima edizione del Festival Pensare il presente.
Da oggi il libro sarà scaricabile in formato pdf al sito www.pensareilpresente.it, e dal mese di aprile potrà essere ordinato il forma cartacea in tutte le librerie.
“Continuando l’importante opera di diffusione della cultura, che ci vede impegnati ormai da tre anni con l’organizzazione del Festival filosofico Pensare il presente – spiega Damiano Cavallin, Direttore del Festival e curatore del nuovo volume assieme a Massimo Carbone – abbiamo scelto di rendere disponibile il testo in formato digitale gratuito, grazie al supporto dell’editore Diogene Multimedia, che ha condiviso il nostro progetto”.
Il volume raccoglie i contributi di importanti filosofi italiani (come Emanuele Severino, Enrico Berti, Franca D'Agostini, Massimo Donà e Luigi Vero Tarca), giornalisti (come Lorella Zanardo, nota in particolare per i suoi documentari sull’uso del corpo delle donne nei programmi televisivi), economisti (come Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica e tra i maggiori esperti dei danni sociali prodotti dalla speculazione finanziaria) e biologi (come Gianni Tamino, docente all’università di Padova e autore di numerose pubblicazioni sulle emergenze ambientali), accompagnati dai saggi introduttivi degli organizzatori del Festival (tra cui Igor Cannonieri, Massimo Carbone, Damiano Cavallin, Michele Falaschi e Attilio Pisarri).
Un percorso in cui la filosofia si intreccia con l'economia, la psicologia, la sociologia, la politica e l'arte per riflettere sul compito del pensiero nell'epoca attuale, sul ruolo delle donne, sul connubio tra potere e menzogna, sul nichilismo e i suoi molteplici significati, sull'esperienza del dolore tra Oriente e Occidente, sulle radici della crisi economica, sugli squilibri ambientali e il valore della musica.
Alla base del libro, la stessa idea da cui nasce il Festival Pensare il presente: la filosofia, se vuole rimanere viva, non può che guardare al presente, rifiutando di rinchiudersi in una torre d'avorio lontana dal mondo.
Pensare il presente è l'impresa più difficile perchè obbliga a riflettere sulle questioni che appaiono più urgenti: dalla crisi economica al disagio interiore, dal ruolo delle donne all'emergenza ambientale, dalla manipolazione della verità a opera del potere alle trasformazioni, non sempre indolori, del nostro orizzonte culturale. È un'impresa però necessaria se si vuole essere attori del proprio futuro e non pedine di un gioco che non riusciamo a comprendere. Una sfida a cui anche questo testo cerca di rispondere.
“Il denominatore comune che ha segnato tutte le tre edizioni del Festival – ricorda Massimo Carbone, coautore del testo e membro del comitato organizzatore del Festival – è stato quello di incrociare le proposte più specialistiche con quelle più felicemente divulgative. Questa formula fortunata ha trovato ora una generosa ospitalità nell'editore Diogene Multimedia”.