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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/167: SU IL SIPARIO SULL'ITALIAN PRO TOUR 2017
Enrico Di Nitto si aggiudica il 78° Open Nazionale
Gian Paolo Montali, nominato di recente Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali, ritiene l’Italian Pro Tour ”un preciso segnale di cambiamento da parte del golf italiano, dimostra che il Progetto Ryder Cup 2022 abbraccerà tutto il Paese Italia. Da Nord a Sud, faremo appassionare il pubblico, grazie alla presenza in campo di grandi campioni. A ogni torneo saranno associati eventi dal forte impatto promozionale, che caratterizzeranno la <Road to Roma 2022>. ….. i nostri giocatori diventeranno sempre più protagonisti in campo internazionale e a loro chiediamo di avere il coraggio di pensare in grande per diventare i nuovi testimonial di questa disciplina”. Ad Alessandro Rogato poi il compito di concludere, significando l’importanza delle competizioni interne al circuito, quest’anno l’undicesimo, che vede oltre a questo Campionato Nazionale Open e al PGAI Championship (gare riservate ai professionisti italiani), altre nove gare internazionali dei principali circuiti europei. Due le tappe italiane dell’European Tour: “The Rocco Forte Open – Verdura, Sicily”, che si giocherà dal 18 al 21 maggio sul percorso siciliano del Verdura Resort, e il 74° Open d’Italia, il primo nella storia del golf italiano con montepremi da 7 milioni di dollari, che dal 12 al 15 ottobre vedrà i fuoriclasse mondiali sul percorso torinese del Royal Park I Roveri.
Come da tradizione, l’Italian Pro Tour in sinergia con l’Open d’Italia, si è legata a un progetto benefico, il Charity Partner; per il 2017 ne godrà la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, di cui è Presidente Donna Allegra Agnelli.
A precedere il Campionato Nazionale Open, il 4 aprile è partita la Pro Am Città di Cervia, un po’ speciale: a fine gara ha visto alcune squadre portarsi in centro città, a coinvolgere il pubblico che, invitato a pattare sugli appositi tappetini, ha potuto contribuire al punteggio finale della gara. Simpatico, coinvolgente! A vincere la Pro-Am, con "-39", è stata la squadra di giocatori diversamente abili, composta dal pro Marco Crespi, con i tre amateur Pietro Andrini, Rodolfo Cappellazzo, e Paolo Valmirti. Ecco le parole di Pietro Andrini, 56enne tesserato per il GC Ca' della Nave, reduce in passato dall’aver perso una gamba: "Abbiamo vissuto un'ottima esperienza, su un campo molto bello, dove è stato piacevolissimo giocare. In particolare desidero sottolineare il significato del nostro successo: il Golf può veramente essere praticato da ogni persona. Il nostro prossimo appuntamento sarà il 3 e 4 maggio al Parco de' Medici a Roma, per l'Italian Open for Disabled. Aggiungo che praticare il Golf è stato per me di grande aiuto per il morale, e per lo spirito con cui affronto ogni cosa".
Ed ecco al via il 78° Campionato Nazionale Open, la più longeva gara italiana, che si svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36, e che lascia in gara: i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto, e gli amatori che rientrano nel punteggio. Il montepremi è di 50.000 euro, dei quali 7.250 per il vincitore. Sono molti i professionisti italiani scesi in campo tra cui Alessandro Tadini, Marco Crespi, Andrea Maestroni, Matteo Delpodio, Lorenzo Gagli, Francesco Laporta e Nicolò Ravano atleti che già fanno parte dell'European Tour, e molti altri, tra cui Cristiano Terragni impegnato nel PGA Tour of China, e il grande Emanuele Canonica. E ancora, trentaquattro dilettanti. Difende il titolo Filippo Bergamaschi, ben deciso a dare un seguito alla sua prima vittoria da pro.
Protagonista nella prima giornata è Francesco Laporta con un giro in 66: dopo due birdie e due bogey nelle buche in uscita, ha operato un rientro quasi perfetto con sei birdie e un bogey. Nelle successive giornate continua una lotta per la supremazia, finché, alla volata finale sono almeno dieci i candidati al titolo, con vetta Lorenzo Gagli e Michele Ortolani. Alla fine, è il romano Enrico Di Nitto a vincere, superando alla seconda buca supplementare i pari merito Bergamaschi, Rota, Gagli. Intasca un assegno di 7.250 euro e inserisce il proprio nome nell’albo d’oro.
Paolo Pilla