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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/171: IL TORNEO AIGG ARRIVA IN VENETO
Settima e ottava tappa a Ca' della Nave e al Montecchia
In buona armonia con il Campo, e associato a eccellente team, ho giocato bene anch’io. Ho fatto il bis del successo avuto al Marco Simone ospite di Laura Biagiotti, la straordinaria signora purtroppo mancata in questi giorni, che ha saputo portare alto nel mondo il nome dell’Italia. Sintonia con il percorso l’ha trovata anche Maurizio Bucarelli (GolfOnline), che con 37 punti stableford ha trionfato in prima categoria; Vincitore della seconda categoria, come dicevo, Paolo Pilla (RadioVenetoUno), con 34. Nel lordo la palma è andata a Stefano Balducci (FIGC) con 21, e il migliore “amici” Laura Visentin, con 35. Da quest’anno i premi sono particolarmente interessanti: Oltre alla bella coppa riservata ai vincitori di categoria, una grande scatola contenente prodotti tipici della Regione, consegnata anche al secondo e al terzo classificati. Al suo interno, tutto di alto gradimento: dolcetti tipici veneziani, formaggio di malga, soppressa, crema di asparagi, crema di radicchio rosso tardivo di Treviso, e tre perle, i vini prodotti dall’azienda vinicola “Conca d’Oro”, collocata sulla strada del vino bianco Conegliano-Valdobbiadene. Al suo interno, uno Chardonnay doc fermo, un Prosecco frizzante preparato alla moda del luogo con il tappo trattenuto dallo spago, uso (scusate la divagazione) che avevo appreso dalla mamma dell’attuale produttore Francesco Cimetta. Per passione e per seguire le orme del marito, mio carissimo mai dimenticato amico Mario, la signora Franca aveva raggiunto grande abilità nell’eseguire il legaccio rigorosamente fatto a mano. Da ultimo il pezzo ultra-forte, un extra dry millesimato. Tutti vini ampiamente premiati al Vinitaly, quest’ultimo, il brut extra dry, con medaglia d’oro.
Un’allegra cena, servita a bordo piscina, ha coronato la festosa giornata.
Il dì appresso si è giocato a Padova, in quel gran Campo che alberga al Golf Club Della Montecchia, grande e spazioso, sapientemente governato da Paolo Casati, che l’ha accostato al Frassanelle e al Galzignano Terme, per dare un’offerta completa ai numerosi turisti che affollano gli impianti termali di Abano-Montegrotto. Un tocco ulteriore di simpatia, la presenza della pro Mariapaola, di lui figlia, e di Chiara Cappon valida collaboratrice. Fino allo scorso anno Casati era, e non solo per me, tra i più affidabili membri della Federazione. Ora non ne fa più parte. È un peccato per la direzione romana, ha perso un veneto coraggioso, onesto, lungimirante. La Fig avrebbe bisogno di averne numerosi personaggi di questo spessore, e forse decollerebbe anche da noi questo bellissimo gioco, quest’utile disciplina sportiva che langue solo in Italia, praticata sempre più nel resto del mondo.
Alla Montecchia è stato Paolo Pacciani (La Gazzetta di Parma), a trovare feeling con il Campo. Grazie ad uno score di 35 punti, il capitano dei nostri incontri europei è salito sul podio più alto della prima categoria. In seconda la palma è andata a Stefano Nava (freelance), anche lui con 35 punti. Nel Lordo il successo è stato per Benito Russo (Freelance), che un banale infortunio aveva tenuto per un po’ lontano dalle gare, ma che ora è tornato alla grande, vincendo con 25 punti, senza l’aiuto dell’handicap. Il più bravo tra gli amici è stato Francesco Zambotto, che ha raggiunto 40 punti stableford. Per quanto riguarda il sottoscritto, Forchetta di legno. Sostenere due giornate di gioco è dura, soprattutto con queste temperature.
Mancano soltanto quattro gare alla chiusura del challenge. Per le prossime tappe ci recheremo in Piemonte ad Alessandria, ospiti del GC Colline del Gavi, e del GC Villa Carolina, il 20 e 21 giugno. Le ultime saranno al GC Bergamo, e al GC Villa d’Este di Como, il 4 e il 5 settembre, che concluderanno il Challenge AIGG Diavolina, con la 11^ e 12^ tappa.
Paolo Pilla