Il film è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia venerdì 1 settembre
ACCA KAPPA AFFIDA LA SUA STORIA ALL'ARTE CINEMATOGRAFICA
Dagli anni '20 ad oggi la parabola dell'azienda attraverso una spazzola
TREVISO - Quattro generazioni di artigiani che hanno dato vita al brand sinonimo di bellezza. Copre un arco di oltre 100 anni la storia dell'azienda trevigiana Acca Kappa che proprio per celebrare questa vicenda ha realizzato “La fabbrica della bellezza” un cortometraggio presentato lo scorso venerdì 1 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia.
È una storia personale, quella di una famiglia con le sue sofferenze come la perdita dei figli o l’espropriazione dell’azienda, è la Storia con la esse maiuscola, quella di due guerre che hanno segnato profondamente il mondo imprenditoriale, è la storia del territorio veneto.
“L’idea – spiega il regista Giancarlo Marinelli – è quella di raccontare la Famiglia Krüll, dagli anni ’20 ad oggi, attraverso una spazzola. Che è sempre la stessa; che dipana, intreccia, si perde e si ritrova tra i Capelli del Tempo. La trama è di per sé affascinante: Hermann Krüll che nel 1869 apre la fabbrica, la gestione che passa da padre in figlio attraverso alti e bassi fino a Elisa Gera Krüll che con vero spirito imprenditoriale ha preso le redini di Acca Kappa e oggi ha deciso di affidare la sua storia nelle mani di un regista. Chiariamolo subito: non si tratta di marketing, di vendere un profumo in più, si tratta di credere nella bellezza di una storia, la propria”.
“L’industria e il cinema – commenta Elisa Gera Krüll – sono legati a doppio filo. L’industria costruisce, il cinema narra: nella vita arriva il momento di fare un bilancio. Non è stato semplice ripercorrere le pagine più dolorose, ma la forza evocativa delle immagini ha saputo trasmettere più di quanto possano le parole”.
Circa 7 milioni di euro nel 2016 con un incremento del 9% rispetto all’anno 2015, l’azienda oggi è punto di riferimento del settore bellezza in Italia e nel mondo.