L'assessore Camolei: "Presenze cresciute del 26%"
TREVISO CUOR DI NATALE RICHIAMA 630MILA VISITATORI
Il bilancio dei 50 giorni di eventi sotto le feste
“La risposta di Treviso è stata davvero importante – racconta l'assessore alla Semplificazione, Sviluppo e Crescita del Comune di Treviso, Paolo Camolei – non dico eccezionale perché tutto lascia pensare che non si tratti di un'eccezione: la manifestazione cresce di anno in anno, l'offerta della città anche. A novembre abbiamo dovuto addirittura anticipare l'inizio di Treviso Cuor di Natale di due settimane, per dare modo a tutte le associazioni e a tutte le persone che ne avevano fatto richiesta di rendere Treviso, ciascuno col proprio modo e la propria iniziativa, ancora più bella e coinvolgente. Come sempre – prosegue l'assessore – questi risultati sono stati possibili grazie al grande spirito di squadra dimostrato da tutti i soggetti che hanno partecipato, interpretando il Natale nel modo più accogliente e gratificante. È stata anche l'occasione per presentare ai trevigiani due nuovi luoghi di incontro e socializzazione, oltre che di ricreazione e commercio: la nuova Biblioteca dei Ragazzi a Palazzo Rinaldi e il mercato Campagna Amica di Coldiretti in Piazza Giustinian”.
La parte del leone l'hanno fatta naturalmente i tradizionali mercatini di Natale, quest'anno addirittura 15, dislocati tra le vie, i borghi e le piazze della città, capaci di far registrare più di 400mila presenze. Notevole anche la risposta ottenuta dai tanti eventi di spettacolo e cultura: quasi 2.500 spettatori per la settima edizione de “La leggenda di Natale” di Gruppo Alcuni, 30mila persone in Piazza dei Signori a Capodanno, quasi 40mila visitatori delle 14 mostre temporanee diffuse in città, 3.600 invece i visitatori nei musei cittadini nelle due settimane di festa, da Natale al 6 gennaio. E poi dieci eventi per bambini (a cura di Obiettivo famiglia), 37 concerti e cori natalizi, cinque visite guidate Unpli, con un incremento del 56% rispetto al 2016 degli accessi I.a.t. Successo anche per le raccolte fondi: a Telethon, Icare e Burraco la generosità dei trevigiani porta quest'anno 10.650 euro.
Più di duemila le corse del servizio dei taxi di Natale: per tutto il periodo delle festività, sono state messe a disposizione di tutti gli utenti delle navette da nove persone, per collegare i parcheggi fuori mura – in particolare il Mercato Ortofrutticolo - alle vie del centro. Il servizio si è rivelato ancora una volta molto utile soprattutto per le famiglie con bambini piccoli e gli anziani.
Capitolo a parte merita il Pala Treviso: la grande tensostruttura in Piazza Borsa ha ospitato più di 200mila presenze. 25mila partecipanti all'antica mostra del radicchio rosso di Treviso, più di 20mila per gli artigiani nella festa in piazza di Confartigianato, quasi 22mila per i Birrifici artigianali indipendenti, 68.600 persone per lo spazio temporaneo di Sapori e Dintorni Conad. A proposito dello store che ha suscitato diverse polemiche da parte di altri esercenti della zona, l'assessore sciorina i numeri dell'iniziativa: ospitati nella struttura 42 eventi di associazioni del territorio, un laboratorio Obiettivo Famiglia dedicato ai bambini, tombole, la festa della Befana e molto altro ancora. Sul fronte indotto e occupazione, sono stati battuti oltre 20mila scontrini, sono stati assunti sei under 30 a 30 ore, e ammontano a quasi 4mila le ore lavorate.
Cuor di Natale ha coinvolto anche i quartieri: le manifestazioni di San Pelajo e Selvana hanno attratto oltre 2.000 cittadini, mentre sono state 340 i trevigiani che hanno partecipato ai pranzi di Natale e ai cenoni di Capodanno organizzati dalle varie associazioni di quartiere.
E come ogni anno, si sono rivelate molto suggestive anche le stelle luminose sui corsi d'acqua, fotografate e postate da numerosi utenti dei maggiori social network (Facebook ed Instagram), contribuendo a veicolare l'immagine della città anche fuori dal nostro territorio.