820 i seggi allestiti in provincia per le elezioni politiche
NELLA MARCA ALLE URNE IN 664MILA PER CAMERA E SENATO
Si vota dalle 7 alle 23 di domenica, poi lo scrutinio
TREVISO - Ci siamo, il momento delle elezioni politiche è arrivato: oltre 664mila saranno chiamati domenica alle urne per eleggere deputati e senatori del nuovo Parlamento italiano.
Per la Camera possono votare tutti i cittadini che, alla data del 4 marzo, abbiano compiuto 18 anni: nella Marca sono, nel complesso, 664.231: 339.860 donne e 324.371 uomini. Saranno 611.418 gli aventi diritto per il Senato, per la precisione 314.334 elettrici e 297.084 elettori: in questo caso, tutti hanno almeno compiuto il 25esimo anno di età.
Il comune con il maggior numero di elettori – 62.846 per la Camera – è Treviso, quello con il corpo elettorale più ristretto è Portobuffolé, con 550 elettori complessivi.
Si vota solo nella giornata odierna, dalle 7 alle 23. Subito dopo inizieranno le operazione di scrutinio. Nella Marca sono stati allestiti 820 seggi elettoriali.
La nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, ha introdotto un sistema misto sia per la Camera, sia per il Senato: circa un terzo dei seggi verrà assegnato con un meccanismo uninominale: in ogni collegio è eletto il candidato che ottiene anche un solo voto in più degli altri. I restanti due terzi verranno ripartiti con un metodo “proporzionale”, cioè in proporzione ai consensi ottenuti da ciascun partito.
L'elettore può apporre una croce sul simbolo della lista prescelta, e il voto si estenderà anche al candidato nell'uninominale. Oppure può tracciare un segno sul nome del candidato all'uninominale e, in questo caso, il voto si trasferirà anche anche alla lista o alle liste collegate. Terza opzione, può segnare sia il nome sia il partito, purechè collegati. Non è infatti, ammesso il cosiddetto voto disgiunto.
Ulteriore novità, su ogni scheda è apposto un tagliando antifrode. Al momento dell'identificazione dell'elettore, verrà preso nota di questo codice alfanumerico. Poi quando, dopo essere uscito dalla cabina elettorale, il cittadino riconsegnerà la scheda al presidente di seggio, questi controllerà la corrispondenza del codice, staccherà il tagliando adesivo per rendere la scheda irriconoscibile e la introdurrà nell'urna.
Gli elettori dovranno presentarsi al seggio in cui sono iscritti (numero e indirizzo sono indicati sulla tessera elettorale), con un documento di riconoscimento e la tessera stessa. Chi non l'avesse ricevuta e l'avesse persa, può richiederla all'ufficio elettorale del proprio Comune, aperto durante tutte le operazioni di voto.
Per la Camera possono votare tutti i cittadini che, alla data del 4 marzo, abbiano compiuto 18 anni: nella Marca sono, nel complesso, 664.231: 339.860 donne e 324.371 uomini. Saranno 611.418 gli aventi diritto per il Senato, per la precisione 314.334 elettrici e 297.084 elettori: in questo caso, tutti hanno almeno compiuto il 25esimo anno di età.
Il comune con il maggior numero di elettori – 62.846 per la Camera – è Treviso, quello con il corpo elettorale più ristretto è Portobuffolé, con 550 elettori complessivi.
Si vota solo nella giornata odierna, dalle 7 alle 23. Subito dopo inizieranno le operazione di scrutinio. Nella Marca sono stati allestiti 820 seggi elettoriali.
La nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, ha introdotto un sistema misto sia per la Camera, sia per il Senato: circa un terzo dei seggi verrà assegnato con un meccanismo uninominale: in ogni collegio è eletto il candidato che ottiene anche un solo voto in più degli altri. I restanti due terzi verranno ripartiti con un metodo “proporzionale”, cioè in proporzione ai consensi ottenuti da ciascun partito.
L'elettore può apporre una croce sul simbolo della lista prescelta, e il voto si estenderà anche al candidato nell'uninominale. Oppure può tracciare un segno sul nome del candidato all'uninominale e, in questo caso, il voto si trasferirà anche anche alla lista o alle liste collegate. Terza opzione, può segnare sia il nome sia il partito, purechè collegati. Non è infatti, ammesso il cosiddetto voto disgiunto.
Ulteriore novità, su ogni scheda è apposto un tagliando antifrode. Al momento dell'identificazione dell'elettore, verrà preso nota di questo codice alfanumerico. Poi quando, dopo essere uscito dalla cabina elettorale, il cittadino riconsegnerà la scheda al presidente di seggio, questi controllerà la corrispondenza del codice, staccherà il tagliando adesivo per rendere la scheda irriconoscibile e la introdurrà nell'urna.
Gli elettori dovranno presentarsi al seggio in cui sono iscritti (numero e indirizzo sono indicati sulla tessera elettorale), con un documento di riconoscimento e la tessera stessa. Chi non l'avesse ricevuta e l'avesse persa, può richiederla all'ufficio elettorale del proprio Comune, aperto durante tutte le operazioni di voto.
