TREVISO - Altre due conferme nel Benetton Rugby ma stavolta sono dirigenti: il diesse Antonio Pavanello e il team manager Enrico Ceccato lavoreranno con i Leoni almeno fino al giugno 2020. Pavanello, 36 anni, agordino, cresciuto a Rovigo, è uno dei giocatori simbolo del Benetton: capitano per 6 delle 10 stagioni trascorse da Leone, ha indossato 224 volte la maglia biancoverde, nono giocatore con più presenze di sempre. Seconda linea arrivata a Treviso nell’estate del 2005, è stato nazionale giovanile dall’U17 ed Emergenti, 23 cap con la Nazionale maggiore. Laureato in Architettura a Venezia, nel 2014 ha conseguito a Roma l’MBA Master in Diritto e Management dello Sport; inoltre dal 2016 è referente FIR all’interno del board del Guinness PRO 14. “Dopo 13 anni al Benetton-racconta-da giovane atleta a capitano della Prima Squadra per poi diventarne Direttore Sportivo, è un onore e sono molto felice di continuare il mio percorso in questa società. Ringrazio il Presidente Zatta per la vicinanza e la fiducia che mi ha mostrato in questi anni, ringrazio Ceccato che sin dal primo momento è stato un importante supporto lavorativo e non solo, ed infine tengo a ringraziare l’intero management che ogni giorno fa il possibile per mettere in condizione la parte sportiva di rendere al massimo. In queste tre stagioni con analisi ed una precisa progettualità abbiamo dato vita ad un progetto che anno dopo anno ha dato i suoi frutti.“ Enrico Ceccato, trevigiano di 32 anni cresciuto nel Rugby Paese, è stato tallonatore dal 2005 al 2014 collezionando 82 presenze: oltre che vestire le maglie delle nazionali giovanile e della Emergenti. A Rovigo nel 2014 ha chiuso lì la sua carriera da atleta per poi essere richiamato da Treviso come team manager. Ceccato come Pavanello ha vinto 4 Scudetti, una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. “Stiamo svolgendo un buon lavoro e sono soddisfatto dei risultati ottenuti, andiamo ogni giorno di più verso un rugby maggiormente professionale e l’intento è quello di migliorare sotto tutti gli aspetti, non soltanto tecnici, che girano attorno ad una realtà di alto livello come la nostra. Infine sono felice di poter continuare a lavorare al fianco di Antonio con il quale già dagli anni in cui giocavamo insieme abbiamo creato un’ottima intesa”. Così il presidente Amerino Zatta: “Entrambe pedine fondamentali, protagonisti del progetto che ha preso vita in questi anni e che ci sta dando diverse soddisfazioni. Crediamo fermamente in loro e nel loro operato consapevoli che la strada intrapresa ci condurrà ad ulteriori soddisfazioni nel prossimo futuro”.