Oltre un centinaio di pezzi, allestiti insieme a preziosi abiti e dipinti
I RAMI FANNO TORNARE NELLA VENEZIA DEL CINQUECENTO
A Palazzo Mocenigo esposta la collezione di Elio Dal Cin

Il rame è stato il più importante metallo nell’epoca remota della storia dell’uomo, legato alle esigenze del vivere. È il metallo più antico, scoperto dopo l'oro, usato dalle popolazioni di cultura neolitica fin dal V millennio a. C. ancor prima dei Sumeri, presso i quali, la lavorazione del rame aveva raggiunto un elevato livello tecnico. Oggi, tenere in mano un oggetto di rame, soprattutto se del passato, che non ha più una valenza pratica, crea un gradevole sentire. La duttilità, e la malleabilità di questo nobile metallo ha permesso l’ottenimento di oggetti dalle varie forme, vuoi destinate a utilità, che per decorazioni: stampi, bracieri, lanterne, acquamanili, scolatoi, scaldini, secchi e secchielli, bacili, scaldamani, scaldapiedi, stemmi e piatti ornamentali, erano distribuiti nelle stanze, felice

Sono stato alla vernice, ho goduto oltre che delle interessanti, colte spiegazioni di Chiara Squarcina dirigente nel Museo, dell’intervento di Andrea Bellieni, direttore del Museo Correr che, con dotto ma simpatico linguaggio, ha valorizzato le persone come Elio Dal Cin: con la loro infaticabile ricerca di casa in casa, han permesso che possiamo ancora godere di queste testimonianze del passato che parlano di vita, e ci fanno rivivere il tempo andato. La gente di campagna, ma anche di città, aveva sostituito con la più pratica plastica questi oggetti un tempo indispensabili, relegandoli alle soffitte. La mostra rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2019.
Paolo Pilla



