Questionario a casa per chi è stato operato dal 2010
BATTERIO KILLER: RICHIAMATI DIECIMILA PAZIENTI
La Regione: "14 i casi accertati, di cui 6 vittime"
VENEZIA. Diecimila lettere ad altrettanti pazienti operati nelle cardiochirugie del Veneto dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2017. La Regione Veneto ha deciso di monitorare cosi l'infezione da batterio chimaera. Le persone sottoposte a operazioni a cuore aperto o asportazione di valvole cardiache dovranno rispondere ad alcune domande sul proprio stato di salute. Avranno a disposizione un numero telefonico e degli ambulatori per gli approfondimenti clinici necessari. Il gruppo di lavoro istituito sotto il coordinamento dell'Azienda Zero ha definito una sorta di vademecum su come affrontare l'emergenza. Secondo gli esperti sono stati più di trentamila gli interventi eseguiti negli ultimi otto anni e 14 i casi di infezione accertati, di cui sei decessi. I microbiologi e infettivologi spiegano poi che i macchinari sospetti presenti nelle cardiochirurgie di tutti gli ospedali veneti sono già stati messi in sicurezza e in alcuni casi sostituiti ma resta valida l'indicazione di collocare tali macchinari, di qualsiasi marca o fabbricazione, all'esterno della sala operatoria. Ed infine l'accenno all'azione di responsabilità nei confronti dell'azienda che ha fabbricato i dispositivi dove si sarebbe annidato il batterio killer: " Considerato che dati di letteratura hanno evidenziato che il Mycobacterium chimaera sembra essersi annidato già nel sito di produzione dei dispositivi, quindi antecedentenente all'istallazione in sala operatoria, la Regione Veneto si sta tutelando nei confronti della ditta produttrice".
Danilo Guerretta