
CORNUDA. Per anni è stato uno dei locali più apprezzati e frequentati dai trevigiani. La gelateria-ristorante Brotto di Cornuda era una meta obbligatoria per chi saliva verso il Cadore e voleva assaggiare un gelato. Tante le generazioni che lì hanno festeggiato il loro matrimonio o le cresime e comunioni dei figli. Poi la lenta decandenza fino alla chiusura. Ora quei storici locali rivivono grazie a Triveneto, azienda leader nel campo della sicurezza e dei controlli ispettivi e certificativi in ambito acensoristico, elettrico e attrezzature di lavoro. L'azienda, legata a Cornuda da tempo in quanto sponsor della locale squadra di pallavolo, ha deciso di trasferirsi dall'ex sede di Covolo, ristrutturando lo storico stabile. I lavori hanno interessato sia i locali della torre che quelli dell'ex ristorante. "Tutto l'edificio ha mantenuto l'identità storica - fa sapere l'ingegnere Samuele Friso, ammistratore unico di Triveneto s.r.l. - I tocchi moderni hanno interessato gli impianti tecnologici, serramenti e pavimenti, porte e vetrate".
E' stata sistemata anche la parte esterna dell'ingresso, con fondo in porfido che si sposa perfettamente con il materiale moderno scuro in prossimità dell'entrata.
Il fiore all'occhiello? L'imponente scala che unisce i due piani alla torre, un unico pezzo in calcestruzzo, una vera e propria opera d'arte.
Sabato scorso all'inaugurazione c'erano tutti i sessanta collaboratori di Triveneto, il parroco don Francesco Marconato ed il sindaco Claudio Sartor che nel suo discorso ha ringraziato i vertici aziendali per aver scelto Cornuda come sede dell'impresa e ha auspicato che anche altri imprenditori possano seguire l'esempio di Triveneto.