Il ritratto di Marilyn Monroe che passeggia su un prato a piedi nudi, scattato sul set del film "The Misfits". Atteggiamento spensierato con lo sguardo basso ed un'eleganza semplice ma inarrivabile.
Un lama che viaggia in un taxi vicino a Time Square guardando fuori dal finestrino. E ancora, una giovane donna con una pelliccia maculata e il volto nascosto da una maschera di cartone. Sono solo alcuni dei ritratti presenti alla mostra "Inge Morath. La vita. La fotografia", esposizione aperta oggi a Casa dei Carraresi, a Treviso, e visitabile fino al 9 giugno.

Non solo ritratti in questa mostra dedicata alla fotografa austriaca, ma anche reportage di viaggi intorno al mondo, da Venezia agli Stati Uniti, passando per la Russia, l'Iran, e la Cina, perché Morath amava viaggiare e testimoniare luoghi e persone con il magico strumento che è la macchina fotografica. Prima donna ad entrare nella celebre Agenzia Magnum, Morath fu anche compagna di Arthur Miller, conosciuto appunto sul set di "The Misfits", per il quale scrisse la sceneggiatura.
Una retrospettiva dedicata ad una fotografa che ha fatto scelte coraggiose, emancipata, dotata di una grandissima sensibilità e umanità.
Oltre 150 le fotografie presenti in mostra a Treviso: immagini che raccontano la sua vita da intellettuale e la sua dimensione più intima.
Morath è stata una fotografa che sapeva cogliere l'anima delle persone privilegiando l'elemento umano e la semplicità dei gesti.
L'esposizione "Inge Morath. La vita. La fotografia" è stata curata da Brigitte Blum, Kurt Kaindl e Marco Minuz, e sarà aperta al pubblico fino al 9 giugno a Casa dei Carraresi.