Controlli antimafia nei cantieri di Pedemontana e velodromo
NELLA MARCA AUMENTANO I FURTI IN CASA E IL CONSUMO DI DROGA
Nel complesso reati in calo del 20% in cinque anni

E’ stato il prefetto Maria Rosaria Laganà a tracciare l’andamento della sicurezza pubblica in provincia, nell’ormai tradizionale appuntamento insieme ai vertici di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco.
Nel 2018, il numero complessivo dei delitti è in leggero aumento, più 1,45% rispetto all’anno precedente. Un rialzo che non intacca il generale trend al ribasso registrato nell’ultimo quinquennio: dal 2013, infatti, il calo è pari al 20%.
Oltre la metà delle denunce riguarda i furti: sono stati 11.693, di fatto invariati. Crescono soprattutto i furti in casa, passati in un anno da 2.544 a 2.848, con un incremento dell'11 per cento
Ma le forze dell’ordine stanno concentrando i propri sforzi anche sulla diffusione degli stupefacenti: i delitti riconducibili a questo ambito sono aumentati da 163 a 238, mentre i consumatori segnalati alla Prefettura, da 567, hanno raggiunto 907 unità. "E' questo l'aspetto più preoccupante - ha sottolineato il prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà -, soprattutto per il crescente consumo di droga tra i giovani, che spesso ignorano conseguenze non solo legali, ma anche sulla salute".
L’anno scorso, nella Marca, si sono consumati tre omicidi volontari. E se le denunce per usura si sono azzerate, quelle per estorsione sono passate dalle 49 del 2015 alle 70 attuali. Non ci sono evidenze che ciò sia legato ad una attività delle grandi organizzazione malavitose, ha ribadito la rappresentante del governo sul territorio.
Prefettura e forze dell’ordine mantengono comunque elevato il controllo, in primis riguardo agli appalti: nei mesi scorsi è stata effettuata un’ispezione al cantiere di Spresiano della Pedemontana e verrà monitorato anche il Velodromo, sempre a Spresiano.