"Solo serate di presentazione, non possiamo fare censura"
"DIAMO VOCE A TUTTI, PURCHÉ NON IMMORALI E OFFENSIVI"
L'assessore Silvia Nizzetto replica alle critiche

"Nell’ambito di questa selezione - spiega l'assessore -, viene concesso a tutti i proponenti che si sono visti accogliere la domanda almeno una serata di “lancio” per descrivere la propria attività. A tali incontri il mio Assessorato ha partecipato per assicurarsi della bontà dei contenuti. L’approccio dall’Amministrazione, in questo senso, è sempre quello di garantire che i progetti portati all’attenzione non presentino elementi di immoralità, offensività o radicalismo di qualunque tipo".
Nizzetto continua: "Nel caso di specie, il Comune ha partecipato ad eventi di “lancio” che si pongono su una lineaesattamente aderente all’esclusiva trattazione delle tematiche proposte nella domanda. Alcune posizioni di carattere personale espresse in altre sedi, delle quali peraltro sono venuta a conoscenza solo recentemente, non sono state in alcun modo veicolate durante gli incontri ai quali ho presenziato".
"Ribadisco comunque che, pur nella diversità delle idee, nei limiti della moralità e della liceità, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, diritto peraltro costituzionalmente garantito - prosegue -. Spiace constatare che, nell’intento di essere il più possibile laici e non discrezionali – a differenza del passato – consentendo a chiunque di proporre progettualità e iniziative, mi trovi addirittura a vedere stravolgere tale disponibilità sia della sottoscritta che dell’Amministrazione, considerando la mia stessa persona “immorale”, mettendo peraltro in dubbio la buona fede".
Ulteriori indicazioni: "Desidero inoltre sottolineare con forza, per quanti non sanno o fingono di non sapere, che in materia di associazioni l’Assessorato riceve centinaia di proposte e richieste per le quali viene effettuata una valutazione sulla proposta e sulla richiesta e, altresì, sull’assenza di manifesti elementi di illegittimità e criticità dei soggetti proponenti. Tuttavia, non ritengo che tale approfondimento debba spingersi ad analisi simili ad una attività investigativa ed inquisitoria ulteriori rispetto a quanto oggetto di proposta. Indagini, peraltro, per le quali finirei per essere tacciata di censura".
"Ritengo che le critiche ricevute in questi giorni siano infondate in quanto nella mia attività di Assessore allo Sport, Partecipazione e Istruzione ho cercato sempre di dialogare e aprire le porte a tutti coloro che vogliono portare proposte e approfondimenti su svariate tematiche - conclude l'esponente di giunta - Ho avuto modo di confrontarmi con il sindaco Conte e il vicesindaco De Checchi al fine di valutare la correttezza degli iter amministrativi e nel condividere anche per il futuro i principi di oggettività e liberalità nelle scelte dei progetti, salvaguardando sempre i buoni principi e tutti quei contenuti finalizzati a soddisfare le esigenze dei cittadini senza alcuna ipotesi di strumentalizzazione o elementi di natura ideologica nell’unico intento di offrire servizi in grado di rispondere alle istanze e agli interessi degli utenti".