TREVISO - La Con-fusione è un fenomeno positivo. Ne sono convinti a Fabrica, dove hanno intitolato 36 Ore di Confusione la rassegna promossa e ospitata sabato e domenica prosssima
Il centro di comunicazione del gruppo Benetton dedica un festival – happening al tema delle migrazioni e dell’integrazione: "dai falsi miti che sentiamo ogni giorno fino alle stragi nel Mediterraneo, dai modelli di integrazione che funzionano a come cambierà il Paese nei prossimi anni"
Oliviero Toscani spiega di aver chiamato un po’ di amici ad incontrarsi e a discutere, come si faceva in piazza o al Cabaret Voltaire, il caffè di Zurigo, dove nacque il Dadaismo. Il fotografo definisce l’iniziativa “una forma di impegno civile”: "In questo territorio – dice - c'è il meglio e il peggio, il massimo dell'accoglienza e il fanatismo - sottolinea Toscani -. E' un territorio strano, ma per questo interessante. La libera circolazione dell'essere umano è stata la ricchezza del mondo. Chiudere i porti è da dementi: che triste passare alla storia per un'azione del genere".
Così dalle 9 di sabato, alle 21 di domenica prossimi, il centro di Catena di Villorba mescolerà confronti con, ad esempio, Vittorio Sgarbi, Emma Bonino, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, i giornalisti Gad Lerner e Domenico Quirico, Antonio Calò, il trevigiano che ha ceduto la sua casa ad un gruppo di migranti. Stefano Allievi, sociologo dell'università di Padova:"Non siamo contro nessuno, anzi magari venisse anche chi la pensa diversamente. Oggi, però, tutto si basa sulla percezione: abbiamo l'8% di stranieri, ma la gente crede siano il 26%. Vorremmo far riscoprire anche il piacere dell'incontro con l'altro. Che poi, stando in classe o al lavoro ogni giorno insieme, di quale alterità stiamo parlando? La confusione, nel senso etimologico di mescolare insieme, è già avvenuta".
E ancora "Tavoli parlanti" in cui 160 studenti delle scuole superiori della Marca, a piccoli gruppi, si confronteranno con mediatori culturali e operatori delle associazioni impegnate nel settore dell'accoglienza. Una rassegna di film curata dall'ex direttore della Biennale Cinema, Marco Muller. La lezione concerto del sociologo Stefano Allievi con Erica Boschiero e Sergio Marchesini. Performance e inteventi di artisti immigrati di seconda generazione. Una selezione dei quadri della collezione Imago Mundi di Luciano Benetton. Al tema dell'integrazione è dedicato poi anche il nuovo numero di Colors Magazine, la storica rivista targata Fabrica (ora su Instagram). L'ingresso è gratuito e aperto a tutti, programma e orari sono disponibili su http://www.fabrica.it.
I partecipanti, tuttavia, sono invitati a crearsi un proprio palinsesto. "Ci piacerebbe che le persone si spargessero in giro per Fabrica e si sedessero a parlare insieme. E mettiamo a disposizione gli spazi agli under 18 che vogliano venire qui per esporre loro creazioni, fare perfomance artistiche o musicali", conferma il curatore Nicolas Ballario.