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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/260: WGC, L'ÉLITE MONDIALE SI SFIDA IN MATCH PLAY
Vittoria a Kisner, ottimo terzo Francesco Molinari

È il caso di ricordare che la formula match play (gioco a buche) è l’unica forma di gioco nel Golf, che vede i compagni di gioco nella veste di avversari, mentre nello Stroke play (gioco a colpi), è sempre il Campo l’avversario da battere. Inoltre, di recente, è stata adottata una condizione che garantisce a tutti i partecipanti almeno tre match. I 64 concorrenti, infatti, sono divisi in 16 gruppi di quattro le cui teste di serie sono i primi 16 del ranking. Si affrontano in un girone all’italiana, ossia ognuno incontra gli altri tre. Al termine, i 16 vincitori sono ammessi agli ottavi cui seguiranno i quarti, le semifinali e finali per primo e terzo posto, e tutti i match si giocano su 18 buche. A difendere il titolo è Bubba Watson, in un torneo dove la lista dei favoriti è molto ampia. Francesco Molinari, che lo scorso anno si fermò nel turno eliminatorio, è inserito nel settimo girone, ad affrontare nell’ordine: Satoshi Kodaira, Thorbjorn Olesen e Webb Simpson.
Ha dato spettacolo Francesco nel primo incontro: ha letteralmente travolto il giapponese Satoshi Kodaira (5/4). L’azzurro parte a gran ritmo, vince le prime tre buche. La reazione del nipponico accorcia le distanze, ma sul 2 up Molinari cambia marcia, s’impone in tre buche consecutive dalla 9 alla 11. Sul 5 up l’incontro non ha di fatto più storia. Nel prossimo turno Molinari avrà di fronte il danese Thorbjorn Olesen e nella terza giornata lo statunitense Webb Simpson.
Nel secondo turno di gara Francesco Molinari batte ampiamente anche il danese Thorbjorn Olesen (4/3), e mette una seria ipoteca sull’accesso agli ottavi. Dalla terza alla settima buca l’azzurro infila un eagle e tre birdie, prende un vantaggio

Terza vittoria di F. Molinari che vola agli ottavi. Ancora una grande prestazione dell’azzurro (2/1) su Webb Simpson. Ha vinto il terzo incontro consecutivo, conclude a punteggio pieno il girone 7. Passano Tiger Woods e Rory McIlroy, che si contenderanno in un grande match l’ingresso ai quarti. L’azzurro affronterà Paul Casey, primo nel gruppo 10. Molinari è partito forte con un 2 up sulle prime due buche, da cui ha preso slancio per il successo. Al giro di boa il vantaggio si riduce a 1 up, poi alla 12 Simpson, che nel palmarès ha un major

Altra grande prestazione dell’azzurro, anche gli ottavi di finale: Casey prova a sorprendere Molinari con un birdie in apertura, ma è il solo momento in cui rimane in vantaggio. L’azzurro inizia a macinare il suo gioco, pareggia subito con la stessa moneta, lo supera alla terza buca, per non essere più raggiunto. Grande prova di Tiger Woods che ha eliminato Rory McIlroy (2/1) e non nasconde le sue intenzioni di imporsi nell’evento. È però nella parte bassa del tabellone, un incrocio con Molinari potrebbe eventualmente avvenire solo in finale.

La semifinale- L’azzurro non riesce a coronare il sogno di disputare la finale del prestigioso torneo, si lascia sopraffare per 1 up da Kevin Kisner. Non gli rimane che competere per il terzo posto, contro il danese Lucas Bjerregaard. Molinari ha sostenuto un match molto combattuto, con Kisner che è andato subito in vantaggio. Ha subito reagito, la prevalenza dell’americano si è decisa all’ultima buca, dove Kisner ha avuto via libera con un par, che Molinari non è riuscito a centrare, per un putt di circa due metri non imbucato.
Finale: il titolo va a Kevin Kisner, che ha prevalso su Matt Kuchar, il terzo posto è di Francesco Molinari, vero protagonista dell’evento, che ha battuto Lucas

Nell’ultima prova contro Bjerregaard, Molinari è partito con un birdie, ha portato il vantaggio a 3 up, dopo sei buche percorse con quattro birdie e due par. Il danese ha provato a reagire (2 down), ma alla 10 il torinese ha ristabilito le distanze e ha poi controllato senza patemi l’incontro, chiuso alla 16. L’azzurro ha offerto quasi sempre un gioco scintillante, sorretto da totale concentrazione, con ottimo putting, e mancando la finale solo sull’ultima buca del tiratissimo match di semifinale contro il vincitore. A parte la semifinale sfortunata, il bilancio di Francesco Molinari è altamente positivo, come dimostra anche il modo in cui ha ottenuto le cinque vittorie che l’hanno preceduta. Anche per lui c’è una discreta somma, 712mila dollari, ma quello che conta di più è che con questo speciale evento, si è confermato uno dei migliori giocatori del mondo.
Paolo Pilla

