La musica sacra di Wolfgang Amadeus Mozart, con alcuni inserti, di rarissima esecuzione, tratti dal Thamos re d’Egitto, sarà protagonista dell’atteso concerto diretto da Diego Fasolis al Teatro La Fenice, nell’ambito della Stagione Sinfonica 2018-2019. Venerdì 19 aprile 2019 alle ore 20.00 il maestro ticinese, riconosciuto tra i massimi interpreti di musica barocca, dirigerà il Requiem per soli, coro e orchestra kv 626, alcuni estratti dalle musiche di scena di Thamos re d’Egitto e il mottetto «Ave verum corpus». Fasolis sarà alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice (maestro del Coro Claudio Marino Moretti), affiancato dalle voci soliste del soprano Michela Antenucci, del mezzosoprano Lucia Cirillo, del tenore David Ferri Durà e del basso Riccardo Novaro.
Composto a Vienna nel 1791 ma rimasto incompiuto per la prematura morte, il 5 dicembre, del musicista trentacinquenne, il Requiem fu commissionato a Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) dal conte Walsegg, un nobile viennese che voleva "acquistare" la pagina in forma anonima dal compositore per poi presentarla come un suo proprio lavoro in omaggio alla moglie appena defunta. Mozart, che da alcuni anni non si era più dedicato alla musica sacra, accettò senza indugi l’incarico e senza sospettare che le sue condizioni di salute non gli avrebbero permesso di portarlo a termine, trasformando il suo ultimo atto creativo in una drammatica riflessione sulla morte vicina. Completato dall’allievo Franz Xaver Süssmayr – che probabilmente aveva potuto raccogliere alcune idee e appunti del maestro – il Requiem è l’estremo capolavoro del salisburghese.
L’esecuzione del Requiem prevederà una significativa variazione rispetto alla versione solitamente eseguita: Sanctus e Benedictus – due delle pagine scritte interamente da Süssmayr – saranno infatti proposti sulla musica di un estratto dal Thamos, re d’Egitto, in particolare il n. 6: «Gottheit, Gottheit, über Alle mächtig». Seguiranno, inoltre, al termine del Requiem, altri due numeri della medesima composizione mozartiana: il n. 7a, interamente strumentale, e il n. 7: «Ne pulvis et cinis superbe te geras». Come di consueto, il concerto di venerdì 19 aprile sarà preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle 19.20 alle ore 19.40 illustrerà il programma musicale nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.