Campagna per sollecitare le firme del 5x1000 all'associazione Parent Project
IL TREVIGIANO MARCO TESTIMONIAL NAZIONALE PER LA LOTTA ALLA DISTROFIA DI DUCHENNE
Il bimbo, 8 anni, di Carbonera, impersona un giornalista nello spot

La distrofia di Duchenne si manifesta in età prescolare, via via i muscoli di indeboliscono e i ragazzi perdono cosi l’uso delle braccia prima dei venti anni. La Duchenne colpisce tutti i muscoli scheletrici, i muscoli respiratori (diaframma e muscoli intercostali) e il cuore che con il tempo si indeboliscono. Fino a qualche anno fa era molto frequente che la morte sopraggiungesse entro i venti anni di età. Ad oggi non esiste ancora una cura risolutiva, ma la messa a punto di un approccio multidisciplinare ha permesso di limitare gli effetti della malattia e di migliorare le condizioni di vita. In un decennio, le aspettative di vita sono raddoppiate.
Marco, che nello spot impersona un simpatico giornalista anchorman televisivo, è realmente uno dei tanti bambini affetti dalla distrofia di Duchenne, malattia che colpisce un bambino maschio su 5mila nuovi nati.
Proprio questa combinazione sulle cifre, che indicano l’incidenza della patologia, è alla base dell’idea che ha portato alla realizzazione del nuovo spot dell’associazione a sostegno della campagna, pensato come una breaking news lanciata da un telegiornale di fantasia, che richiama due temi chiave: il primo è dato dall’importanza delle firme per il 5x1000 che per Parent Project “valgono come un tesoro”, da cui il tema grafico della campagna con due giovani pirati a caccia di “firme preziose”. Il secondo, ben descritto dal “giornalista” Marco, mostra come l’incidenza della patologia, 1/5000 maschi, possa richiamare alla mente il 5x1000 semplicemente scambiando le prime due cifre, sottolineando quanto questa modalità di sostegno rappresenti una delle modalità “facili facili” per aiutare i progetti di ricerca sostenuti da Parent Project.