Per far fronte al calo dei medici di base nella Marca, l’incarico è stato esteso in via eccezionale anche a chi non si è specializzato. “E’ la prima volta che adottiamo questa misura - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi - ma non avevamo scelta, vista la situazione eccezionale”. E ha aggiunto: “Non riusciamo a reperire professionisti da inserire nelle zone carenti e abbiamo deciso di applicare questo stratagemma in attesa di trovare i titolari d’incarico da assumere in pianta stabile". Servono al più presto 36 medici di famiglia per altrettanti ambulatori dislocati a Treviso, Asolo e Pieve di Soligo.
Criticità sono emerse nelle zone di Maser, Loria, Altivole, Trevignano e Montebelluna. Mentre le aree sguarnite a Treviso sono San Liberale, Santa Maria del Rovere, Sant’Angelo, e San Giuseppe. Le nuove leve appena uscite dalla scuola di specialità non bastano per coprire tutta la provincia, perciò per il 2019 la graduatoria verrà estesa anche ai medici inseriti nell’elenco unico regionale dei mmg secondo l’ordine di punteggio, dando precedenza a coloro che risiedono nel territorio carente.