"Incrementi legati solo alla superficie, non alla quantità prodotta"
ARTIGIANI DELLA SINISTRA PIAVE CONTRO IL CARO RIFIUTI DI SAVNO
Le imprese denunciano aumenti dal 5,5% al 12,5 %

Secondo i calcoli delle associazioni, per le ditte con superifici fino a 750 metri quadrati, ovvero soprattutto le piccole imprese artigiane, ciò si tradurrebbe in un aggravio in bolletta ta il 12,5 e il 5,5%. "Si tratta di una decisione che non tiene conto di quanto già pagano le imprese per il servizio", scrivono i rappresentanti della categoria. Gli artigiani contestano soprattutto il fatto che gli aumenti siano legati all'estensione, anzichè all'effettiva quantità di rifiuti prodotta, secondo il principio "chi più inquina, più paga".
"Così facendo non si tratta più di una tariffa - ribadisce la nota - ma di una tassa, concetto che le Associazioni dell'artigianato avevano già ben evidenziato nei precedenti incontri e che Savno aveva promesso di correggere nel tempo".
Le organizzazioni artigiane si appellano ai sindaci e ai futuri amministratori che guideranno i comuni all’indomani delle prossime elezioni, affinchè facciano propria la questione impegnandosi, sin dalla prossima assemblea del Consorzio di bacino Sinistra piave a riequilibrare le tariffe.