Spettacolo con il corteo con cento figuranti
VENEZIA CELEBRA IL SUO PATRONO E LE SUE RADICI
La Festa di San Marco nella piazza a lui intitolata

Ad aprire la quarta edizione dell’Elogio a San Marca il corteo con più di un centinaio di figuranti, tra i militari nelle uniformi storiche dei vari reparti della Serenissima, musicisti e ballerini in costume settecentesco e il Gruppo Abiti Tradizionali Veneti con le insegne di ogni capoluogo dello Stato da Tera della Repubblica Veneta, Istria compresa. Altro momento altamente spettacolare la battaglia a suon di pugni tra le due fazioni della città, i Nicolotti e i Castellani (ovviamente si tratta di una ricostruzione scenica, grazie a praticanti di arti marziali).
Un evento, patrocinato dal Comune di Venezia, senza nostalgie o rivendicazioni politiche, ma nel solco, oltre che della religiosità popolare, del patrimonio storico e culturale eredità della millenaria civiltà della Serenissima, come ricorda Giovanni Giusto, consigliere comunale con delega alle tradizioni e anima dell’iniziativa. E alla fine due è risuonato la tradizionale esclamazione: "Par tera e par mar, viva San Marco!".