L'azienda trevigiana al lavoro anche in Camerum e sulla "casa" dell'Atalanta
I GRANDI STADI NEL MONDO HANNO UN CUORE MADE IN TREVISO
La Maeg di Vazzola ha costruito l'Al Wrakah in Qatar

L’Al Wakrah verrà inaugurato ufficialmente giovedì prossimo, con la finale dell’Amir Cup 2019: 40 mila posti a sedere, 7.500 tonnellate di acciaio utilizzato, rappresenta una commessa da 39,7 milioni di euro per l’azienda trevigiana (ma il costo complessivo supera i 500 milioni). “Si tratta di un’opera particolare - spiega Alfeo Ortolan - anzitutto nella forma, perché Al Wakrah si ispira alla vela delle tipiche imbarcazioni Dau, ancora utilizzate per attraversare il Golfo Persico, e poi per la tecnologia: le condizioni ambientali richiedono infatti che durante le manifestazioni sportive l’impianto sia chiuso e l’aria venga raffrescata”.
Gioiello tecnologico, il tetto si può chiudere completamente ed è dotato di un super impianto di condizionamento dell’aria: misure indispensabili viste le condizioni climatiche del posto con temperature anche di 40 gradi e un tasso di umidità elevatissimo. Tanto che per costruirlo, tecnici e operai Maeg hanno dovuto lavorare quasi esclusivamente di notte, come spiega il presidente Alfeo Ortolan.
Ma non è l’unico impianto d’avanguardia ad avere un cuore “made in Trevio”.

Controllata totalmente dalla famiglia Ortolan (oltre al patron e alla moglie, in azienda anche tre dei quattro figli), 900 addetti, distribuiti in cinque stabilimenti tra Veneto e Friuli, 65mila tonnellate di acciaio lavorate all’anno, Maeg ha fatturato 118,6 milioni nel 2017 con un utile netto di 5,2 milioni (il bilancio del 2018, chiuso tra breve, è previsto in linea) e ha 200 milioni di commesse già in portafoglio. Il 70% dell’attività è all’estero.

