Secondo appuntamento con Centorizzonti Paesi & Paesaggi, il programma estivo promosso dai Comuni della rete culturale Centorizzonti con la Regione Veneto, con la direzione artistica dell’associazione Echidna, venerdì 17 maggio alle 21.00 al Teatro Maffioli (Villa Benzi Zecchini) a Caerano di San Marco.
L’associazione teatrale portogruarese Artivarti e la francese Compagnie Ad Hoc saranno in scena con "C’est la vie", spettacolo che affronta la condizione umana di mortalità con sguardo dissacrante, mescolando in modo innovativo i linguaggi tradizionali del teatro, dall’atteggiamento bonario della commedia dell’arte al ricorso alle maschere.Nel raccontare lo scorrere del tempo e la volontà di gioire della vita contro ogni evidenza e ad ogni costo, "C’est la vie" - nato da un’idea di Lara Tonello - è un viaggio in punta di piedi che sfiora costantemente la tragedia dell’essere umano (vecchiaia, morte, dolore, ecc.), alleggerendola con le armi dell’ironia, dell’evasione e della delicatezza e focalizzandosi sulle migliori armi della resistenza umana: l’affetto e l’amicizia.
Max Bazzana, Martina Boldarin, Benoit Roland e Stefano Rota, guidati dal regista Matteo Destro, recitano in un quadro scenico essenziale e altamente comunicativo (l’eleganza minimalista delle scene è di Alberto Nonnato e il disegno luci di Renato Lecchi). In scena inoltre agiscono indossando maschere dalle espressioni buffe e malinconiche (opera di Matteo Destro) che ne nascondono i lineamenti e la mimica senza tuttavia limitarne l’espressività, esaltata dallo studio dei gesti, della postura e della modulazione vocale. Gli attori, immersi in un non - tempo e in un non - spazio, rappresentano archetipi di anziani sospesi nel limbo tra la vita e la morte. 
Accade infatti che il tempo giochi loro uno scherzo beffardo e improvvisamente li avvisi che, nell’arco della giornata, l’aldilà diventerà l’aldiquà e che la vita e la morte si scambieranno i ruoli. È in questa situazione, profondamente tragica e dai toni assurdi, che si risvegliano i protagonisti della storia.
Sono diverse le influenze culturali da cui "C’est la vie" attinge esplicitamente: lo stile che disegna la messa in scena dello spettacolo strizza l’occhio alla commedia dell’arte, dalla quale prende in prestito l’atteggiamento di bonario e divertito distacco, mentre l’uso delle maschere offre spazio da una dimensione poetica e carica di sentimento.
Info: Associazione culturale Echidna
tel. 3711926476 – 3409446568, info@echidnacultura.it
Biblioteca di Altivole tel. 0423 918313, biblioteca@comune.altivole.tv.it