
Oltre 7.000 presenze, in migliaia sono giunti in città per la quinta edizione di Treviso Suona Jazz Festival. Un'edizione da record che ha ospitato 130 artisti, e che si ricorderà per la presenza di eventi tutti sold-out e un pubblico in forte aumento anche da fuori Regione. Turisti ed appassionati provenienti da tutto il nord Italia hanno infatti soggiornato in città, attratti dal jazz e dalla bellezza del centro storico.
Treviso Suona Jazz Festival, ideato e curato dall’Associazione culturale Urbano Contemporaneo, ha saputo offrire un’ampia proposta culturale, abbracciando il mondo della musica, del cinema, della fotografia e del fumetto, e aggiungendo la novità delle street parade oltre che un incremento degli eventi nei plateatici rispetto alle precedenti edizioni. Il festival si è così riconfermato un appuntamento di prestigio, che non conosce battute d’arresto, in grande crescita.

"Abbiamo creato qualcosa di unico, anno dopo anno la manifestazione è cresciuta, diventando sempre più forte e attrattiva, un punto di riferimento per gli appassionati e una tradizione per i cittadini. I sold out fanno molto piacere, così come la presenza di ospiti importanti nelle sale da concerto, e appassionati provenienti da Regioni vicine alla nostra. Il pubblico è attento e ci segue con entusiasmo" dichiara Nicola Bortolanza.
Il percorso iniziato a Palazzo Giacomelli, con il duo di gran classe composto da Scott Hamilton e Paolo Birro, è proseguito con una sorta di "liturgia laica dell’ascolto" come dichiarato da un ispirato Gabriele Mirabassi a San Gaetano. E’ stato un vero colpo da maestro portare in città il clarinettista perugino e il fisarmonicista Zanchini, tra i più grandi al mondo.
Come se non bastasse, ci si è spinti oltre le mura cittadine, in un luogo nuovo e all’avanguardia: il Teatro delle Voci, ove tra il pubblico erano presenti noti personaggi come il Prof. Mauro Ferrari, uno scienziato italiano dalla carriera illustre e Presidente del Consiglio Europeo della ricerca, e il noto allenatore di basket Frank Vitucci.
E' poi da sottolineare la volontà di fare rete con le realtà del territorio. Anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione con i Conservatori di Musica Steffani e Venezze, e con l’Associazione Musicale Manzato, luogo dei workshop che hanno attratto iscritti provenienti anche dal Piemonte e Lombardia.
"Siamo al lavoro con l’Amministrazione affinchè la prossima edizione possa essere più ricca, sono felice del traguardo raggiunto e ringrazio il Comune di Treviso, i Partner, il pubblico e tutti coloro che credono in noi. Inoltre tra circa un mese ripartiremo con un nuovo programma nella zona del Montello, una novità estiva che abbraccia 5 Comuni con concerti ad ingresso libero" dichiara Nicola Bortolanza.